Sabato 26 giugno, il Campania Teatro Festival anima il Museo e Real Bosco di Capodimonte già dal mattino: alle 10.00 appuntamento al Belvedere per la visita guidata al bosco in bici. Alle 11.00, nel Salone degli Arazzi al secondo piano della Reggia di Capodimonte, gli ospiti del Museo potranno partecipare a una lezione-concerto gratuita, a cura del M° Rosario Ruggiero, sulla musica al tempo dei Borbone.
Spazio ai bambini alle ore 11.00, al Teatrino del Belvedere-Pagliarone, con I Teatrini che presentano Gli alberi di Pinocchio, uno spettacolo di Giovanna Facciolo dal capolavoro di Carlo Collodi.
Alle 16.00 e alle 17.00 a Porta di Mezzo e alle 18.00 e alle 19.00 al Teatrino del Belvedere-Pagliarone, si prosegue con quattro appuntamenti itineranti al Bosco con la band Bagarija Orkestar, per rivivere insieme le emozioni di una musica senza confini, che spazia dalla Serbia alla Macedonia fino alla Turchia.
Prima assoluta alle 21.00 al Cortile della Reggia per Sposerò Biagio Antonacci con Milena Mancini e la regia di Vinicio Marchioni. Il sogno di sposare il proprio idolo diviene il pretesto per una riflessione sul tema della violenza di genere. Il tema viene attraverso attraverso il racconto di una donna normale: gli affetti, il compagno, le aspirazioni, i sogni infranti e quelli mai sfumati.
Nuovo debutto anche per Davide Sacco, autore e regista dello spettacolo Sesto potere – nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta, in scena sul palco alle Praterie della Capraia alle ore 21.00. Gianluca Gobbi affiancato da Tommaso Arnaldi, Emanuele Marchetti e Valentina Violo, e con la partecipazione in video di Francesco Montanari, raccontano del potere subdolo dei social media, che silenziosamente condizionano ormai tutte le nostre scelte.
Due appuntamenti per SportOpera: alle 19.00 al Giardino dei Principi, è previsto l’incontro Corrado Ferlaino – Un Napoli di passione; mentre alle 21.00, sul palco della Manifattura della Porcellana, debutta Cazzimma&Arraggia – Primo studio sulla passione, a cura di Fulvio Sacco e Napoleone Zavatto, realizzato con la supervisione artistica di Armando Pirozzi. Ambientato nel 1984 a Barcellona, nell’ultimo giorno di calcio mercato, lo spettacolo vede protagonisti due improbabili dirigenti del Napoli, interpretati da Errico Liguori e Fulvio Sacco, che attendono una telefonata importantissima, quella che confermerà la possibilità di acquistare Diego Armando Maradona.
In replica al Teatro Grande di Pompei alle 21.00, Resurrexit Cassandra di Ruggero Cappuccio, con Sonia Bergamasco, diretto dal regista fiammingo Jan Fabre, coprodotto dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival, Troubleyn/Jan Fabre, TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa, Carnezzeria.
La giornata di eventi si conclude alle 22.30 al Giardino Paesaggistico di Porta Miano con lo spettacolo della sezione Osservatorio Io so e ho le prove – (la conversione di un ex-manager bancario), scritto e diretto da Giovanni Meola, quest’ultimo anche in scena insieme a Daniela Esposito. Tratto dall’omonimo memoriale di Vincenzo Imperatore, lo spettacolo racconta di un ex-manager bancario, arrivista e spietato, che cavalca la privatizzazione selvaggia del settore di metà anni ’90.