Giovedì 30 luglio al Napoli Teatro Festival Italia sono di scena quattro debutti, tra danza,  teatro di tradizione e nuove drammaturgie.

Si inizia alle ore 21 al Cortile delle carrozze di Palazzo Reale con lo spettacolo Di Grazia del coreografo francese Alexandre Roccoli, che ne firma anche la drammaturgia con la collaborazione dell’interprete, cantante e musicista Roberta Lidia De Stefano. Il progetto coreografico e multimediale continua la ricerca di Roccoli sulla trance e gli stati di coscienza alterati mescolandosi alle passioni immaginarie di “un’Italia con un corpo aperto”. Di Grazia cerca di riaprire quelle ferite di storie di donne attraverso canzoni antiche cantate, inghiottite, gridate in diversi dialetti dell’Italia del Sud Nel corso della messinscena sarà proiettato il film che prende il nome della Madonna dei Femminielli di Montevergine, Mama Schiavona, che dipinge varie figure della storia dei Femminielli di ieri, oggi e domani.

Sempre alle ore 21 nel Cortile della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Piccola) debutterà la Compagnia Carrozzeria Orfeo con la prima assoluta di Miracoli Metropolitani, scritto da Gabriele Di Luca e dirige insieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi. Lo spettacolo, che vede in scena gli attori Ambra Chiarello, Federico Gatti, Pier Luigi Pasino, Daniela Piperno, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni, si svolge in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, in un mondo dove l’esasperazione per il cibo è sempre più forte. Fuori imperversa l’allarme di una guerra civile.

Prima assoluta anche per Mariangela D’Abbraccio che debutta alle ore 21 lla Fagianeria della Reggia di Capodimonte (ingresso da Porta Miano), dove replicherà anche alle ore 23, con Bruce Springsteen: come un killer sotto il sole, diretto da Francesco Tavassi e con la drammaturgia di Leonardo Colombati, autore del libro eponimo che raccoglie i testi della rockstar americana dal 1972 al 2017, edito da Mondadori. In scena Mariangela D’Abbraccio dà corpo, anima e voce alla poetica sociale ed esistenziale del “Boss”.

Prima assoluta anche per Pescatori, dall’opera marinaresca di Raffaele Viviani, previsto alle ore 21, alla Rotonda Diaz. Nello spettacolo, scritto e diretto da Laura Angiulli, la violenza della lingua napoletana vive sulle labbra di figure liberate da ogni stereotipo della convenzionale rappresentazione di genere partenopeo. La trama richiama nella nettezza e schematicità degli eventi la grande tragedia classica. È teatro delle origini, primordiali sono i sentimenti, estreme le azioni che vi trovano luogo, sbozzati con l’accetta i personaggi, interpretati da Aniello Arena, Gennaro Basile, Alessandra D’Elia, Pietro Pignatelli, Maria Russo e Federica Aiello, Agostino Chiummariello, Caterina Pontrandolfo, Fabiana Spinosa, Daniele Vicorito, Francesco Viglietti, Franco Pica. Le musiche originali di Raffaele Viviani sono arrangiate da Daniele Sepe e Piero De Asmundis.

Per la sezione Osservatorio va in scena alle ore 22.30 al Giardino Romantico di Palazzo Reale lo spettacolo Hypàte, testo e regia Aniello Mallardo con Giuseppe Cerrone, Luciano Dell’Aglio, Serena Mazzei, Andrea Palladino. Nel V sec d.C. una donna, filosofa, astronoma, matematica e scienziata di nome Ipazia fu assassinata. Fu spogliata nuda, dilaniata con cocci, le furono cavati gli occhi e i resti del suo corpo furono sparsi per la città e dati alle fiamme. Chi è Ipazia? Cosa resta della sua realtà?

Da oggi fino al 31 luglio, a Palazzo Fondi sono visitabili, con ingresso gratuito, le quattro esposizioni inserite nella sezione MostreRoberto Herlitzka “Voglio fare l’attoreMostra fotografica di Tommaso Le PeraFragileGirls Not Brides e Ipnodramma.