“Frankenstein ‘O Mostro”, che debutta nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia il 4 e 5 luglio al Teatro Bellini di Napoli, nasce da una originale rivisitazione dei personaggi e delle tematiche portanti del celebre romanzo della scrittrice inglese Mary Shelley.
Il “terrificante” musical, scritto e diretto da Sara Sole Notarbartolo, vede in scena i Posteggiatori Tristi al gran completo che, riscoprendo ed innovando l’antica arte di strada della “posteggia” napoletana, si esibiscono magistralmente nel doppio ruolo di musicisti ed attori.
Valentina Curatoli è la straordinaria protagonista femminile, la ricca e crudele Sciarlotte Sciarappa che, proprietaria di una ditta di bibite gasate, commissiona al cugino e scienziato Doktor Viktor la creazione dell’operaio perfetto, dedito esclusivamente al lavoro e mai stanco. Lo scienziato (interpretato dall’inarrestabile Rosario Giglio), da sempre innamorato della cugina, accetta l’incarico e si mette immediatamente all’opera, riuscendo a strapparle l’assenso alla sua insistente proposta di matrimonio. La cavia umana ed inconsapevole vittima prescelta per l’esperimento sarà l’allegro e scanzonato suonatore di strada Karamazov, nome d’arte di Pietro Botte, che finirà con l’essere trasformato nel mostro senza vita e senza emozione alcuna se non la malinconia. Una serie di ulteriori vicissitudini coinvolgeranno anche gli altri eccezionali artisti e protagonisti – il fidato amico e compagno di posteggia Severo Lapezza (Davide d’Alò al clarinetto), la fedele assistente del Doktor, Frau Helèna (Anne Laure Carette alla fisarmonica), Paraustiello che è il chitarrista Ivan Virgulto, lo pseudo-umano Qualk’Uno (Emanuele Esposito alla batteria) e l’uomo bestia (Roberto Caccavale) ingabbiato in un angolo del palcoscenico che, con i suoi versi mostruosi ed il suono del suo contrabbasso, accompagna perfettamente lo svolgersi degli eventi. Le scenografie di Peppe Cerillo e gli splendidi costumi di Pina Sorrentino incorniciano la spaventosa compagnia della commedia musicale.
“Frankenstein ‘O Mostro” si pone l’obiettivo di affrontare tematiche sociali attuali con simpatica leggerezza, fondendo gusto gotico e comicità partenopea. Viene, così, esorcizzata la problematica dell’operaio alienato e sfruttato nel suo lavoro ripetitivo e sottopagato e dell’artista di strada, ormai ritenuto soltanto un fannullone e parassita della società.
Gli applausi del pubblico, al termine di ogni scena cantata ed in conclusione dello spettacolo, sono stati la prova tangibile che il musical è piaciuto sul serio.
Daniela Sorrentino