O DELLA ESEMPLARE STORIA DELLA NAVE CARACCIOLO E DEL SUO CAPITANO GIULIA CIVITA FRANCESCHI

UNO SPETTACOLO DI FABIO COCIFOGLIA E ALFONSO POSTIGLIONE
COLLABORAZIONE DRAMMATURGICA DI ANTONIO MARFELLA
CON MANUELA MANDRACCHIA, GRAZIANO PIAZZA, LUCA IERVOLINO, NIKO MUCCI, GIAMPIERO SCHIANO
E LA PARTECIPAZIONE DEI BAMBINI DELLA BANDA MUSICALE DI BARRA DEL PROGETTO CANTA SUONA E CAMMINA
E DEI RAGAZZI DELL’ASSOCIAZIONE LIFE-SCUGNIZZI A VELA
MUSICHE E AMBIENTE SONORO LUCA TOLLER
COLLABORAZIONE ARTISTICA ENZO MUSICÒ
PRODUZIONE LE NUVOLE/CASA DEL CONTEMPORANEO – CENTRO DI PRODUZIONE
IN COLLABORAZIONE CON MARINA MILITARE ITALIANA, FONDAZIONE THETYS-MUSEO DEL MARE DI NAPOLI, INTERNATIONAL PROPELLER PORT OF NAPLES, AUTORITÀ PORTUALE DI NAPOLI, LEGA NAVALE ITALIANA, PIO MONTE DELLA MISERICORDIA

COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Gli spettatori dovranno recarsi sul luogo dello spettacolo obbligatoriamente muniti di documento di riconoscimento in quanto, trattandosi di un’area militare, sarà necessario identificare i partecipanti.

date/dates 28, 29, 30 giugno/june 1, 2 luglio/july h 21.00
luogo/venue bacino borbonico molo san vincenzo
durata/running time 1h 20min
lingua/language italiano/italian
paese/country italia/italy

Between 1913 and 1928, Naples was the setting for one of the most interesting pedagogical experiment with the “Caracciolo” school-ship project. Giulia Civita Franceschi was called to direct the project which was to host over 750 needy and abandoned children. The Caracciolo experience, the story of its director, and the hundreds of boys that entered as “urchins” and came out as men, are the inspiration for this play, created also with much period materials, most of which from the Maritime Museum of Naples. The performance is not a chronicle or a celebration of the Caracciolo project, but delves deeper into important and contradictory issues such as the division between the bourgeoisie and the lower classes which were very distant from each other in those years.