Mancano solo pochi giorni alla fine del Campania Teatro Festival, ma sono ancora tanti gli appuntamenti da scoprire e da vivere! Ecco cosa accadrà oggi giovedì 7 luglio nella cittadella dell’arte e della cultura allestita nel giardino reale della Reggia di Capodimonte.
Si parte alle ore 17 con l’incontro Come un albero la mia voce racconta. Immersi nel verde del Teatrino del Belvedere/Pagliarone, Antonella Ippolito e Martina Baldi, ci guideranno in un’esperienza interattiva che mira a far vibrare la nostra voce, portandola fuori e facendola risuonare nella linfa della Natura, per riconnettersi con il senso profondo dell’esistenza.
Alle 18 si prosegue con la visita guidata al Bosco. L’appuntamento è al Belvedere, per andare alla scoperta dei segreti del parco monumentale che cinge il Museo di Capodimonte.
Alle ore 21 al Giardino dei Principi, continuano le letture teatralizzate dedicate alla Real Casa di Napoli del progetto Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli, ideato dal direttore artistico del Festival Ruggero Cappuccio e curato da Marco Perillo. Protagonista della serata sarà Elena Bucci che legge Il porridge di Lady Hamilton e i vermicelli di Re Nasone di Giuseppina Torregrossa. Storia di Felicetta, cameriera al servizio della Regina Carolina, che si reca in vacanza in Sicilia con la famiglia reale e rivela vizi e virtù, intuizioni politiche e cecità dei Reali, spiando la loro vita dal buco della serratura.
Ancora alle 21 alle Praterie del Gigante, per la sezione SportOpera, curata da Claudio Di Palma, va in scena Ogni cinque bracciate, testo di Vincenzo Frungillo che vedrà in scena Anna Ferzetti e Fabrizia Sacchi. L’autore scrive un poema epico di struggente lirismo dedicato alle grandi atlete della Germania dell’est, che a partire dagli anni 70 cominciarono a stabilire di continuo record mondiali. I corpi di quelle atlete furono eletti a icone di invincibilità per poi essere svuotati e ridotti a carne da macello dalla sofisticazione del doping.
La serata di eventi termina alle 22.30 al Giardino paesaggistico di Porta Miano con Il sogno di Morfeo, spettacolo dalla compagnia Teatro in Fabula. Il testo firmato da Antonio Piccolo – tra i giovani drammaturghi più interessanti del panorama nazionale – rivisita il mito di Morfeo riattualizzandone il senso. Nell’Eremo dei Sogni, il dio Morfeo, sua sorella Notturno e l’assistente Artemidoro di Daldi, sono alle prese con l’invio dei sogni ai mortali. Ma ormai non si possono creare altro che incubi, perché l’immaginario degli umani si è inaridito. C’è solo una sognatrice che dà soddisfazione: si chiama Alice e fa dei bellissimi sogni. Il suo ultimo sogno però sta durando più del dovuto, perché Alice è in coma. Morfeo, Notturno e Artemidoro si mettono in testa di svegliarla: da lì inizia un viaggio nel tempo, nello spazio e nel sogno, per salvare gli uomini e ricordare loro di sognare.
Tra attività a contatto con la natura e nuova drammaturgia contemporanea, il Festival propone ancora una serata di grande teatro da vivere sotto il cielo d’estate!