L’ultimo giorno della settimana, il trentasettesimo di un Festival che ha attraversato tutti d’un fiato oltre 200 eventi in 40 tra teatri e luoghi di eccezionale suggestione sparsi tra Napoli e la Campania, chiude l’edizione 2019. Oggi, domenica 14 luglio, il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, saluta il suo pubblico con cinque spettacoli.
Si comincia alle 18 a Palazzo Fondi, in via Medina, dove replica La luna (che torna in scena alle 21), percorso di ricerca e creazione a partire dai rifiuti e dagli scarti, ideato e diretto da Davide Iodice.
Un’ora dopo, alle 19, al Teatro Mercadante, in piazza Municipio, ultima rappresentazione per Arsenico e vecchi merletti, di Joseph Kesserling, con la regia di Geppy Gleijeses, che riprende la prima regia teatrale del grande Mario Monicelli, scomparso dieci anni fa. Alle 20, invece, la Galleria Toledo ospita nel labirinto dei Quartieri spagnoli la prima proposta musicale della serata: Ho stretto i pugni e sono nato – Poemetto in musica e video frammenti per automazioni elettro meccaniche e giocattoleria di risulta, un progetto di Enzo Mirone, che ne ha curato anche testi, musiche e video. Il lavoro è una stesura in forma poetica del primo di tre movimenti di un’autobiografia sospesa tra verità e immaginazione: a comporne i paesaggi lirico-sonori, che si avvalgono di giocattoli parlanti, macchine musicali automatizzate e strumenti tradizionali, un flusso ininterrotto di musica, suoni /rumori, silenzi, voci/parole, interferenze, distorsioni, immagini e frammenti di immagini, azioni/gesti che evocano, suggeriscono e, all’occasione, inventano ricordi più o meno nitidi.
Alle 21 al Teatro Nuovo, sempre ai Quartieri, torna Exit (Grazie dei fiori), ambientato a Gattolino, torrido e desolato paese comandato dai topi.
L’ultimo giro sul piatto delle emozioni è affidato al Dopofestival: la selezione di concerti a cura di Massimiliano Sacchi propone stasera un viaggio per suoni ed immagini nell’atmosfera vintage dei favolosi anni ’60 e ’70 con l’Italian Surf Academy guidata dal chitarrista Marco Cappelli. Ad arricchire la loro esibizione, un’ospite di assoluto prestigio: Chiara Civello, cantante, compositrice e polistrumentista nata a Roma e consegnata al mondo.
L’appuntamento per l’arrivederci all’anno prossimo è alle 22,30 al Giardino romantico di Palazzo Reale, ma già dal tramonto si potrà sorseggiare un drink nella terrazza con vista sul Maschio Angioino. Chiudono oggi anche le mostre a Made in Cloister, agli Incurabili e a Palazzo Fondi.