Il Campania Teatro Festival riparte! Dopo un anno di attesa torna l’appuntamento dell’estate con l’arte e la cultura. Sarà un mese ricco di appuntamenti, che coinvolgerà tutta la comunità teatrale, chiamata a partecipare e a scoprire le novità più interessanti della scena contemporanea.

Anche quest’anno, il direttore artistico Ruggero Cappuccio ha dato un’impronta multidisciplinare alla manifestazione, realizzando, dal 10 giugno al 12 luglio, un programma che non propone solo teatro, ma che dà spazio anche ad arti performative, proiezioni cinematografiche, progetti site-specific, eventi musicali, simposi poetici.

Il giardino della Reggia di Capodimonte sarà luogo d’elezione di questo magico evento, accogliendo al fresco del bosco, sotto il cielo d’estate, la maggior parte della programmazione.

Attraversando il viale del Gigante e il Cortile della Raggia, si potrà incontrare un particolare allestimento: la mostra fotografica Human rights? di Romeo Civilli, realizzata dal fotografo in giro per il mondo, trattando problemi quali i campi profughi Saharawi, il lavoro minorile in Ghana, donne e bambini affetti da albinismo in Uganda, spose bambine, Dalit, ragazzi di strada, profughi Rohingya in Bangladesh. Un’edizione all’insegna dell’impegno per i diritti umani!

Cosa vedere in questa prima giornata? Tre gli appuntamenti in programma.

Il Festival si apre all’insegna del teatro sociale, a cui la direzione artistica da sempre guarda con vivo interesse, dando spazio a lavori che coniugano il progetto artistico all’idea che l’arte possa essere foriera di cambiamenti reali. Così oggi, 10 giugno ore 19.00, alle Praterie del Gigante del Real Bosco di Capodimonte, con Amleto principe di Airola inizia la XV edizione. Tratto da Amleto di Poggioreale di Maurizio Braucci, lo spettacolo trasporta la storia del principe di Danimarca nell’Istituto penale per minorenni di Airola. Il testo è stato realizzato proprio con i detenuti, ricucendo sulle loro esperienze il dubbio amletico sulla vendetta.

Una delle attrici italiane più iconiche e amate dal pubblico, Lina Sastri, sarà protagonista della prima serata di Festival con La mancanza, in scena alle ore 21.00 al Cortile della Reggia di Capodimonte. Si racconta una vicenda che riguarda tutti da molto vicino: la storia di una perdita importante, quella del fratello dell’attrice, morto a causa del Covid-19. La tragedia moderna si snoda tra la musica di Mozart e i ricordi di vita, in uno spettacolo che diventa per tutti specchio nel quale ritrovare pezzi della propria storia recente.

Alle ore 21.00 al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, si racconterà di chi lotta per cambiare il mondo: le vicende dell’attivista afro-americana Rosa Parks sono al centro del documentario Autobus 2857 di Nadia Baldi. L’azione eroica di questa donna coraggiosa decretò l’inizio della caduta della segregazione razziale negli Stati Uniti. Alla proiezione, a cui sarà presente il protagonista Vinicio Marchioni, si accede per invito, e oltre alla visione del documentario si potrà vedere il museo prendendo parte alle visite guidate sui luoghi in cui è stato girato il docu-film previste alle ore 19.30 e alle 20.30.

Buon inizio di Festival a tutti gli spettatori, che con la loro presenza e i loro applausi, speriamo renderanno unica questa nuova edizione!