Si chiude oggi la sezione SportOpera con gli ultimi due appuntamenti della rassegna a cura di Claudio Di Palma. Nell’inedito palco allestito al Play Off Wellness Village, alle ore 20, va in scena Uno contro Zero, la straordinaria storia del pallanuotista Enzo D’Angelo, di Franco Cossu con Geremia Longobardo e la regia di Rosario Giglio. Un viaggio evocativo tra emozioni, gioie e dolori alla scoperta della vita di una leggenda della pallanuoto italiana, Enzo D’Angelo, nato a Baia nei Campi Flegrei, mito nella terra del Mito. L’atleta riemerge dalle acque di una piscina e racconta tutta la sua vita. I ricordi si affollano, rivivono, la sua vita straordinaria diventa leggenda, le sue imprese sportive si consumano insieme agli altri fantasmi/eroi: i suoi compagni di squadra, il suo storico allenatore, i suoi allievi. In occasione dello spettacolo, è disponibile una navetta a/r gratuita, con partenza da via San Carlo alle ore 18.30 (non sono previste fermate intermedie).
Sul palco del Casino della Regina (ingresso da Porta Miano) di Capodimonte alle 21, in prima assoluta, The Damned Brian Clough Show, di Cristian Caira, uno spettacolo allenato e giocato da Alfonso Postiglione con le musiche dal vivo di Marcello Giannini, lo spazio scenico e i costumi di Giuseppe Avallone: «La S.V. è invitata a una seduta di allenamento di soccer – si legge tra le note – accompagnata da bella musica e mirabolanti storie di sport e condotta dalla leggenda del calcio inglese Mr. Brian Howard Clough, detto Cloughie, colui che camminava sulle acque. Prima calciatore dal record di goal, poi grande allenatore, vincitore di campionati nazionali e coppe dei campioni consecutive e di una infinità di altri trofei. Se non il più bravo allenatore della storia del calcio inglese, sicuramente il migliore».
Per la sezione Osservatorio, in scena in prima assoluta al Giardino Romantico di Palazzo Reale, ore 21 e ore 23, Le Genoveffe. Una favola amara, progetto e regia di Francesco Campanile, che ne firma anche la drammaturgia insieme a Tiziana Tesauro. Vincenzo Castellone, Ciro Pagano, Nicola Tartarone, Salvatore Veneruso sono le Genoveffe, quattro sorelle ancora nubili che vivono con la madre anziana, egoista e tiranna. Costrette a crescere in un clima familiare che castra sogni e desideri, hanno ormai rinunciato a qualsiasi sogno di felicità, quando per loro arriva un invito inaspettato che potrebbe rimettere tutto in discussione.