Si avvia a conclusione la stagione laboratoriale del Napoli Teatro Festival Italia che, per l’edizione 2017, ha proposto un’intensa attività di formazione, richiamando importanti artisti dall’Italia e dal mondo per realizzare uno scambio di saperi e pratiche artistiche tra diverse generazioni.

Questa mattina, ore 11.00, in Villa Pignatelli, il gruppo di lavoro facente capo a Bruno Leone ha realizzato la prova aperta del laboratorio Il segreto delle guarattelle: gli allievi hanno creato storie e personaggi del mondo incantato di Pulcinella e delle guarattelle, alternando le loro performance sui due teatrini realizzati durante il percorso insieme al grande maestro guarattellaro Bruno Leone.

L’attività laboratoriale ha coinvolto tutta la Campania: questa sera, alle ore 19.00, presso l’Hotrus Coclusus di Benevento, avrà luogo la prova aperta del laboratorio di Laura Curino Leggende d’oro: le vite dei santi. Un percorso di ricerca incentrato sulla creazione drammaturgica, che ha dato spazio a scrittori ed esperti di storia delle religioni, favorendo l’incontro di idee e sensibilità in grado di indagare e raccontare percorsi mitici e leggendari.

Si conclude, sempre questa sera, alle ore 19.30, il laboratorio curato dai siciliani Spiro Scimone e Francesco Sframeli, che dal 7 al 24 giugno, hanno lavorato al Teatro Piccolo Bellini, sui loro testi La festa e Il cortile, analizzando insieme ai partecipanti quali sono le necessità attoriali a cui guardare nel creare e mettere in scena una nuova drammaturgia.

Tanti anche gli artisti internazionali che hanno realizzato percorsi di ricerca e formazione durante i giorni del Festival: alle ore 21.00, appuntamento al Teatro Traianon Viviani, dove si esibiscono gli allievi del laboratorio Theatre Bridges, tenuto dal regista lituano Nekrošius, giunto a Napoli per lavorare sulla giornalista e scrittrice bielorussa, insignita del premio Nobel per la Letteratura nel 2015, Svitlana Aleksievič (si replica anche domani alla stessa ora).

Domenica 25 giugno sarà la volta della prova aperta degli allievi di Principles in acting, laboratorio sullo psicodramma, condotto dallo sloveno Tomi Janežič e coordinato da Anna Maria Monteverdi. Circa 35 allievi provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Ungheria, Bulgaria, Slovenia, Macedonia e Serbia, si esibiranno alle ore 20.00 al Teatro Sannazaro.

Attesi anche i risultati dei laboratori curati da Elena Bucci, presso la Chiesa di Sant’Eustachio a Salerno, sul tema del “naufragio” metaforico e reale, che si concluderà con una prova aperta il 2 luglio e quello de La regola del gioco, percorso di ricerca condotto dal regista e attore Andrea Renzi, presso il Teatro Civico 14 di Caserta, che ha deciso di lavorare sulle congiunzioni tra il teatro e l’architettura. Il laboratorio di Reanzi si conclude il 5 luglio e prevede una prova aperta nella stessa data (ore 21.00), sul palco del Civico 14.