Tra Palazzo Fondi, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Palazzo Reale di Napoli, vanno in scena martedì 14 luglio tutti gli appuntamenti del Napoli Teatro Festival Italia.
Si parte alle ore 19 con il terzo spettacolo del progetto Rua Catalana a cura di Enrico Ianniello. Plastilina scritto da Marta Buchaca e diretto da Mario Gelardi, va in scena nel cortile di Palazzo Fondi, interpretato da Teresa Saponangelo e Ivan Castiglione insieme a Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio e Arianna Iodice. Al centro del racconto scenico un gruppo di giovani e un atto di violenza che trova complicità e protezione negli adulti.
Al Real Bosco di Capodimonte: Edipo, Napule ’70 e Corri. Ideato e diretto da Chiara Guidi in dialogo con Vito Matera, la Societas porta in scena al Cortile della Reggia alle 21 e alle 23 Edipo – Una fiaba di magia impreziosito dalle musiche di Francesco Guerri tratte da Scott Gibbons. Il mito dell’antica tragedia viene trasposto in forma di fiaba e ricollegato agli altrettanti antichi riti della fertilità. Sempre in doppia replica, alle 21 e alle 23, sul palco della Fagianeria, Claudio Ascoli firma e interpreta Napule ’70, con la partecipazione della sua compagna di vita e di lavoro Sissi Abbondanza: uno spettacolo, in prima assoluta, sul teatro e sgli anni ’70 a Napoli.
La sezione SportOpera a cura di Claudio Di Palma, presenta in prima assoluta al Casino della Regina Corri, tratto dal best seller di Roberto Di Sante, adattato e diretto da Ferdinando Ceriani e interpretato da Sebastiano Gavasso, accompagnato dalle musiche dal vivo di Giovanna Formulari. Protagonista della storia è Aldo Amedei che si rialza dal pozzo nero della depressione, trovando la forza di correre incontro ai suoi sogni. Corri termina con il protagonista che, conclusa la maratona di New York, pensa già alla prossima impresa.
Mentre al Giardino Romantico di Palazzo Reale, alle 21.00 e alle 23.00, per la sezione Osservatorio debutta Bolle di sapone, scritto e diretto da Lorenzo Collalti, interpreti Grazia Capraro e Daniele Paoloni, una produzione KhoraTeatro in collaborazione con L’Uomo di Fumo. L’incontro di due piccole solitudini in una periferia metropolitana è il cuore di questo racconto. Una storia semplice e comune, che con sottile ironia si addentra nella profondità dell’animo alienato della società contemporanea.