Oggi, mercoledì 10 luglio, il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, ripropone dalle 18 alle 22 Come va a pezzi il tempo (sei spettatori alla volta, prenotazione obbligatoria), parte del progetto La rivoluzione dei libri, nato con l’intento di formare gruppi di lettura “carbonari” e intergenerazionali. Il pubblico si ritroverà negli ambienti dell’Associazione culturale Tribunali 138 per un viaggio in una casa da poco abbandonata che li porterà ad attraversare le stanze e al tempo stesso le vite di chi quelle stanze le ha abitate.

Alle 19, sul palco del Teatro Sannazaro, in via Chiaia, torna Leo Gullotta con Bartleby lo scrivano, ambientato in una Wall Street di oltre un secolo fa. La scena si svolge nello studio di un avvocato gentile e anonimo. Un ufficio popolato da una curiosa umanità: due impiegati che si odiano, una segretaria civettuola, una donna delle pulizie molto attiva.

Altra replica due ore dopo al Trianon Viviani di Forcella, dove alle 21 Les Italiens, ultimo appuntamento della sezione Internazionale del Ntfi 2019, recupera i ricordi di tre figli di immigrati italiani degli anni ’50 e ’60: quando approdavano in Svizzera in cerca di lavoro e di una vita migliore, erano per tutti “gli Italiani”.

Alla stessa ora, secondo appuntamento con Sala d’attesa – The waiting room, che trasforma il Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale nel set di un talk show partecipato, individuando quattro temi sensibili e attuali per altrettante serate di confronto. Oggi il tema sarà L’uomo migrante”: Come sarebbe stato il mondo se gli uomini non si fossero mai mossi? L’umanità si sarebbe salvata? A cominciare dal viaggio di Ulisse, il destino dell’uomo è nella scoperta, nel cammino. Domande alle quali risponderanno Giobbe Covatta (attore, scrittore e umorista, testimonial per Amref e Save the Children), Cristina Donadio (attrice), Pietro Bartolo (medico di Lampedusa), Mirkoeilcane (cantante), Massimo Antonelli (sportivo e fondatore Tam Tam Basket), Antonio Noto (sondaggista), Antonello Cossia (attore), Roberto Salomone (fotografo) e Alessio Paduano (fotografo).

A chiudere questo mercoledì è la musica: alle 22, sempre a Palazzo Reale, ma nel Cortile d’Onore, va in scena Strativari, che vede insieme Capone & Bungtbangt e Solis String Quartet con Iaia Forte (soggetto e testo originale di Stefano Valanzuolo, progetto scenico e regia di Raffaele Di Florio). Due gruppi musicali profondamente diversi per vocazione e storia realizzano, con la complicità teatrale di Iaia Forte, uno spettacolo nuovo che, alternando citazioni a contributi originali, celebra l’immagine inconsueta di una Napoli multiforme e stratificata.

Poco più in là, al Giardino Romantico, lo showcooking Gastronautica a cura di Pinzimonio, unisce presentazioni e degustazioni con le aziende d’eccellenza del territorio campano. Ospiti della serata, lo chef Gianluca D’Agostino e la brigata del Veritas Restaurant, con il patron Stefano Giancotti.