Lunedì 5 luglio al via l’ultima settimana del Campania Teatro Festival. La giornata di eventi prende avvio alle 21.00 al Giardino dei Principi con Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli, progetto speciale di Ruggero Cappuccio, a cura di Marco Perillo, dedicato alle meraviglie dell’epoca borbonica. Claudio Di Palma interpreta Il pentimento del Principe d’Elbeuf, scritto dallo stesso Perillo, che racconta la storia del principe Emanuele Maurizio di Lorena e del suo scontro con Carlo di Borbone, desideroso di costruire una reggia proprio nei dintorni della sua dimora, impedendogli di realizzare i propri piani. Sarà possibile seguire l’evento anche in live streaming su live.campaniateatrofestival.it, sui canali CRC (Radio CRC Targato Italia, sul Canale 620 del Digitale terrestre e sull’App ufficiale) e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania cultura.regione.campania.it.
Sempre alle 21.00 al Cisternone, va in scena la prova aperta di Lingue di cane | Waiting for #Foodistribution, un progetto di Manovalanza, a cura di Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì e con la consulenza scientifica del Prof. Rosario Sommella. Lingue di cane mette in relazione la gentrificazione di piccole e grandi comunità con teatro, fotografia e disegno luci, per riflettere sulla fine della civiltà contadina, intesa soprattutto come la fine di relazioni comunitarie e condivise. Manovalanza ha lavorato per questo spettacolo, coinvolgendo donne e bambini del Rione De Gasperi, uno dei quartieri più problematici di Napoli, che per tutti i protagonisti coinvolti nel progetto è diventato un luogo di lavoro e ricerca artistica condivisa. Oltre agli abitanti del Rione De Gasperi, sul palco anche artisti, attori, danzatori e musicisti professionisti. Drammaturgia e regia sono di Adriana Follieri, il disegno luci di Davide Scognamiglio, le musiche originali di Francesca Diletta Iavarone e Pasquale Termini, con la collaborazione di Andrea Gironacci. Interpreti Angela Abate, Carmela Barone, Immacolata Bisaccia, Maria Caruso, Salvatore La Rocca, Davide Paciolla, Igor Shugaleev, in scena anche gli attori della Compagnia Internazionale di Manovalanza, Aliou Aboubakari, Caterina Modafferi, Shafiou Sanna.
Per la sezione Osservatorio, dedicata alle compagnie emergenti, alle 22.30 al Giardino Paesaggistico è prevista la prova aperta di Dio non parla svedese di e con Diego Frisina, diretto da Ludovico Buldini. Un uomo si ritrova in un non-luogo senza tempo e spazio. Vede suo padre che punta contro di lui una pistola, ma non riesce a ricordare quanto è accaduto a causa di una patologia ereditaria neurodegenerativa, la Corea di Huntington. Attraverso un flusso di coscienza l’uomo ripercorre alcuni episodi della sua esistenza, nel tentativo di ricordare come sia giunto a quello che si rivela essere il momento più fatidico della sua vita.