Per chi trascorre il fine settimana in città, il Festival offre alle tante interessanti attività a cui partecipare: ecco il programma di sabato 9 luglio!

Si inizia al mattino, ore 10, con una speciale visita guidata in bici, con partenza dallo scenario mozzafiato del belvedere del Bosco di Capodimonte. Da lì si partirà alla scoperta delle meraviglie del parco verde della Reggia.

Per i più piccoli, appuntamento al Teatrino del Belvedere/Pagliarone alle ore 10, dove è previsto Il sentiero delle indomite. Avventure senza tempo per bambine coraggiose, una coinvolgente lettura di albi illustrati per i bambini dai 3 anni in su, a cura di Bibi Libreria.

Alle 11 in Sala Assoli, Loredana Putignani conduce Semi in air: Io sono confine, un workshop sul corpo come frontiera. Io sono confine si connette con giovani artisti provenienti da diversi angoli del mondo, per riflettere sulle nuove prospettive tra Oriente e Occidente.

Arriva al Festiva una delle artiste più attese di questa edizione: Charlotte Rampling, protagonista di Shakespeare / Back Teatro sarà in scena al Teatro Mercadante alle ore 21, insieme alla violoncellista Sonia Wieder-Atherton. L’attrice britannica, che ha impresso un segno indelebile nel cinema mondiale e il talento della violoncellista nonché compositrice Sonia Wieder-Atherton si incontrano mettendo a confronto il lavoro del Bardo e l’universo musicale di Bach, per far risplendere il loro incontro nel ritmo di due lingue e nel canto delle loro voci.

Alle Praterie del Gigante ore 21, continua la sezione SporOpera, con Settembre è nero, testo di Stefano Valanzuolo, portato in scena da Paolo Cresta. Due voci si inseguono sul filo del ricordo, mezzo secolo dopo il bagno di sangue che cambiò per sempre, a Monaco, la storia delle Olimpiadi. La prima è quella di Gad Tsobari, atleta israeliano che scampò al massacro per ritrovarsi poi a viverlo, dolorosamente, in diretta televisiva. L’altra voce è quella di Kamal Kamel Mohammed, cestista egiziano e portabandiera della propria squadra, che in televisione avrebbe visto svanire ogni speranza di gloria con una sconfitta, subita senza neppure scendere in campo.

Alle 21 il Teatro Potlach animerà il borgo di Pietrelcina con La Città dei Miracoli, spettacolo itinerante diretto da Pino Di Buduo. Un progetto innovativo e originale realizzato nella città natale di Padre Pio, dove la sua figura è l’espressione di un contesto storico e antropologico ricco di profonde tradizioni. I beni materiali e immateriali di Pietrelcina si trasformeranno in visioni artistiche. Gli spettatori si immergeranno in un percorso disegnato nel centro storico, trasformato metro per metro dagli artisti con tecniche antiche e contemporanee.

Il Festival non tralascia i quartieri più difficili; e a questo proposito sarà a Ponticelli, presso i Bipiani, con il progetto di Manovalanza Teatro, #Foodistribution in between spaces, realizzato in collaborazione con Daniele Ciprì, e che vede la partecipazione degli abitanti di Ponticelli, diretti da Adriana Follieri. Foodistribution, ideato da Davide Scognamiglio, è un progetto residenziale di ricerca scientifica e artistica che mette in relazione l’analisi del processo di gentrificazione di piccole e grandi comunità urbane con l’illuminotecnica e il disegno luci, la fotografia e il teatro. La relazione con gli abitanti, nel lungo periodo, è condizione necessaria per approfondire la ricerca artistica. L’edizione di quest’anno sarà ispirata dall’Iliade di Omero.

Al Cortile della Reggia ore 21, ancora un classico in scena: Elio De Capitani dirige Alla greca di Steven Berkoff. L’autore reinventa il mito con una splendida parodia, un cult anni ’80 tra blank verse, squarci lirici e turpiloquio rabelesiano. De Capitani regista gioca con un testo esilarante e smodato dal finale trasgressivo. Eddy è un giovane proletario che lascia i genitori per sfuggire al vaticinio di uno zingaro indovino. In cerca di fortuna nella London Calling degli anni della Thatcher – tra invasioni di topi, lotte sociali e scontri di hooligans – si imbatte inconsapevole nel suo vero padre e lo uccide in un duello a raffiche di insulti, sposandone la moglie, la sua vera madre.

Sarà un sabato in cui poter scegliere tra attività all’aperto, workshop teatrali, la poesia dei grandi classici del teatro e della musica, rielaborazioni artistiche di storie realmente accadute, progetti site-specific e ironiche rivisitazioni di miti antichi: per quest’anno, l’ultimo sabato di grande festival!