Sono ben 13 gli appuntamenti che il Napoli Teatro Festival Italia mette in agenda per oggi, venerdì 12 luglio. La rassegna, diretta da Ruggero Cappuccio e giunta all’edizione numero dodici, propone alle 18 a Palazzo Fondi il debutto de La Luna, un percorso di ricerca e creazione a partire dai rifiuti, quegli scarti che sono il “rimosso” di una collettività. Avviato nell’edizione 2018 con un laboratorio intensivo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, lo spettacolo prosegue in forma scenica il nuovo processo di indagine antropologica, sociologica e poetica ideato e diretto da Davide Iodice, a partire dai versi di Damiano Rossi.
La giornata prosegue alle 19 al Teatro Sannazaro con la prima assoluta di Tornò al nido… E altre Titine, con i testi di Titina De Filippo liberamente adattati da Antonella Stefanucci, che firma anche la regia. Il progetto è frutto di incursioni, rotture e attraversamenti nell’opera drammaturgica di Titina De Filippo, autrice forse meno nota e frequentata rispetto ai fratelli, i cui testi surreali e spiazzanti ci appaiono oggi ancora più attuali.
La prima serata offre alle 21 ben otto alternative: alla Sala Assoli, la prima nazionale di Non domandarmi di me, Marta mia ricostruisce il rapporto tra Luigi Pirandello e la sua musa Marta Abba, nella notte della morte del maestro, quando si fanno vivi il fantasma di Pirandello e le immagini di tutte le eroine pirandelliane che il grande scrittore ha inventato per lei. Nell’incantevole scenario dell’Abbazia di Loreto, a Mercogliano, è protagonista la musica globale e multietnica de L’isola di Legno – Il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, risultato di un lavoro che dura da diciassette anni: l’Orchestra si basa sul viaggio di musicisti delle più varie provenienze dalla terra nativa verso Roma, sul loro incontro e su quello dei loro repertori. Contemporaneamente, al Teatro Civico 14 di Caserta è in programma la prova aperta di Radici, laboratorio sulla pratica scenica rivolto a giovani allievi attori a cura della compagnia Mutamenti/Teatro Civico 14.
Palazzo Venezia, invece, ospita l’atto conclusivo de La rivoluzione dei libri: ancora alle 21, L’ultimo valzer di Zelda ricostruisce attraverso lettere e stralci di racconti e romanzi la storia dei coniugi Fitzgerald, alla ricerca di un cortocircuito tra la “lost generation” degli anni ‘20 e la generazione dei trentenni di oggi. A precedere lo spettacolo, alle 18, l’incontro pubblico tra i lettori “ribelli”, l’antropologo Piergiorgio Giacché, il ricercatore sociale Stefano Laffi e lo scrittore e giornalista Graziano Graziani. Intanto, nel Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale si tiene il terzo appuntamento con il talk show pubblico Sala d’attesa – The waiting room, con la regia di Ettore De Lorenzo, che ne è anche autore insieme a Flavio Baldes. Il tema di stasera è “La morte”, approdo con il quale è impossibile non fare i conti. Eppure, come si legge nelle note di regia, “Viviamo in una società che nega la malattia, la vecchiaia, persino la morte”. Ne discutono Franco Arminio (poeta e scrittore), Michele Rossena (psicologo), Mauro Maldonato (psichiatra), Rosaria De Cicco (attrice), Pollio (cantante), Gino Sansone (fondatore della scuola di Yoga Integrale di Napoli), Mariano Paternoster (medico legale), Teresa De Pascale (osterica), Roberto Germano e Francesca Castaldo (fisici).
Sempre alle 21, alla Galleria Toledo, Teresa zum zum narra la storia di una donna che decide di andare in cura da uno psicanalista per risolvere un suo problema capitale: la paura di fare sesso con gli uomini. Alla stessa ora, replica al Teatro Grande di Pompei Il paradiso perduto. Leela della coreografa Noa Wertheim della Vertigo Dance Company, nell’ambito della rassegna Pompeii Theatrum Mundi, promossa dal Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale.
Chiude questa intensa giornata la musica del Dopofestival: alle 20 i Funkin’ Machine porteranno sul palco del Giardino romantico di Palazzo Reale i buoni, vecchi sapori del funk anni ’60 e ’70 e alle 22.30 la Uanema Swing Orchestra condurrà il pubblico in una fumosa ballroom degli anni ’30. Ad insaporire la serata, lo show cooking Gastronautica, a cura del servizio catering Pinzimonio, che avrà come ospiti la Tenuta Melofioccolo e La Salmoneria.