La tredicesima edizione del NTFI conferma il carattere multidisciplinare della manifestazione ospitando, oltre agli spettacoli, la sezione Mostre, interamente allestita a Palazzo Fondi. L’edificio storico risalente al XVII secolo si affaccia su via Medina, una delle principali vie del centro di Napoli, a due passi da Piazza del Municipio e dal Maschio Angioino.
Le quattro mostre, ad ingresso gratuito, saranno aperte al pubblico dal 3 al 31 luglio, dal giovedì alla domenica, dalle 17 alle 20. Al primo piano la mostra fotografica di Tommaso Le Pera – tra i più importanti fotografi teatrali contemporanei – dal titolo Roberto Herlitzka. “Voglio fare l’attore” – che espone le immagini di una trentina di spettacoli interpretati da uno degli attori italiani più amati, Roberto Herlitzka; Fragile di Antonella Romano, a cura di Anna Cuomo, è un percorso di sculture sviluppato in sei sale, come il susseguirsi di scene teatrali in un atto unico, sul tema della fragilità umana; Ipnodramma, a cura di Elena Tommasi Ferroni e con le animazioni di Jacopo Bette, è un progetto appositamente pensato per il Festival con immagini che riprendono la metafora del teatro come forma d’arte in cui tempi e luoghi non sono soggetti alle regole spazio-temporali della natura. In Sala Circolare, invece, sarà allestita Girls not Brides, mostra fotografica di Romeo Civilli sul fenomeno ancora diffuso delle spose bambine in Bangladesh, paese che si colloca al quarto posto nel mondo per il tasso di prevalenza di matrimoni precoci nonostante il Child Marriage Restraint Act del 2017.
Palazzo Fondi ospiterà inoltre i tre spettacoli di Rua Catalana, progetto che riunisce tre importanti compagnie indipendenti – Casa del Contemporaneo, Mutamenti/Teatro Civico 14, Nuovo Teatro Sanità – che usano spesso il napoletano come lingua di riferimento per il loro lavoro artistico. I tre gruppi porteranno in scena tre testi di altrettanti autori contemporanei catalani riambientati a Napoli negli adattamenti di Enrico Ianniello. L’1 e 2 luglio andrà in scena Il Prestito di Jordi Galcerán per la regia di Rosario Sparno; il 7 e 8 luglio sarà la volta di Fémmene comme a me di Pau Mirò per la regia di Roberto Solofria; infine, il 14 e 15 luglio in scena Plastilina di Marta Buchaca per la regia di Mario Gelardi.