OMAGGIO A JOSEPH BEUYS, L’ARTISTA SCIAMANO
REGIA MICHELANGELO DALISI
CON MARCO CACCIOLA E MICHELANGELO DALISI
MUSICA FRANCO VISIOLI
ELEMENTI DI SCENA MAURO REA
DIRETTORE DI SCENA DOMENICO RISO
ASSISTENTE ALLA REGIA SHARON AMATO
PRODUZIONE TEATRO DI NAPOLI – TEATRO NAZIONALE, CAMPANIA TEATRO FESTIVAL – FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL IN COLLABORAZIONE CON TEATROLACUCINA/OLINDA
RIDOTTO DEL TEATRO MERCADANTE
25 OTTOBRE 2024 ORE 19.00
26 OTTOBRE 2024 ORE 17.00
27 OTTOBRE 2024 ORE 21.00
29 OTTOBRE 2024 ORE 21.00
30 OTTOBRE 2024 ORE 18.00
31 OTTOBRE 2024 ORE 21.00
1 NOVEMBRE 2024 ORE 21.00
2 NOVEMBRE 2024 ORE 19.00
3 NOVEMBRE 2024 ORE 21.00
In un museo abbandonato un cronista è alla ricerca dell’artista perduto: un’evocazione farà apparire Joseph Beuys, artista sciamano per eccellenza, impegnato a ripercorrere una serie di sue azioni memorabili e a raccontarci il suo mondo di “controimmagini”. Durante questi dialoghi prenderanno vita il suo pensiero, la sua opera, l’impegno ecologico, la scultura sociale e l’attività politica (il Partito dei Verdi, la Libera Università Internazionale), i simboli archetipici nascosti nelle sue azioni. Le sue frasi, i suoi titoli emblematici traducono in parole il centro del suo gesto artistico e politico: “Ognuno di noi è un artista”, “Mostra la tua ferita”, “La rivoluzione siamo noi”.
Attraverseremo il suo immaginario, rievocando “7000 Querce a Kassel”, azione collettiva che diede vita alla nascita di un vero e proprio bosco di poco fuori città, gli oggetti rivestiti di feltro, il grasso, “Terremoto in Palazzo”, la sua dedica alle vittime del terremoto in Campania. Ed è a Napoli, città a cui è stato molto legato, che Beuys installa la sua ultima mostra, “Palazzo Regale”. “È la nostra testa”, disse nell’ultima intervista, “Ogni essere umano è un Re Sole”.
Joseph Beuys, con la sua ironia e il suo sguardo rivolto soprattutto al cuore e alla coscienza dell’essere umano, superando il tempo, getta una luce sulla contemporaneità che oggi si sta aprendo a una visione olistica della realtà in cui nulla è più separato: società, natura, politica, economia, vita, tutto diventa opera d’arte.