Domenica 11 luglio, ultimo giorno della sessione estiva di CTF21, con tante attività e ancora il grande teatro in scena tra il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Lungomare di Salerno. Si inizia alle ore 10.00, con la Visita guidata al bosco a piedi, che dal Belvedere del giardino storico di Capodimonte condurrà alla volta dei viali monumentali dell’oasi borbonica. Alle 11.00 al Teatrino del Belvedere-Pagliarone, va in scena Storia di un albero e di un bambino di Giovanna Facciolo, spettacolo rivolto al pubblico dei più piccoli. Sempre alle ore 11.00 nel Salone degli Arazzi, i visitatori del Museo di Capodimonte potranno assistere alla lezione-concerto La musica al tempo dei Borbone, a cura del M° Rosario Ruggiero, per scoprire le sonorità dell’epoca. Alle 17.30 alla Manifattura della Porcellana si prosegue con la presentazione del libro Ghost Writer – tre drammi rinascimentali di Stefano Reali (Il quaderno edizioni), una raccolta di testi teatrali originali, ambientati tra Londra, Wittemberg e Messina, verso la fine del cinquecento. Tra i protagonisti, grandi poeti realmente esistiti, raccontati quando, appena ventenni, erano già costretti a dialogare con i loro tormentati demoni interiori, fino a trasfigurarli negli immortali personaggi di Falstaff, del dottor Faustus, di Mefistofele e del giovane Re d’Inghilterra Enrico V.

Alle 18.00 si parte da Porta di Mezzo, con Tammorre al Bosco, un coinvolgente spettacolo itinerante che trascinerà il pubblico con le musiche dei Popolo Vascio e le danze popolari del gruppo Echi del Mediterraneo. Ancora musica, alle 18.0018.3019.00 19.30 al Teatrino del Belvedere-Pagliarone, con L’Antica arte della Posteggia Napoletana, duo che animerà il Bosco, con canzoni a richiesta classiche del repertorio partenopeo.

Per il gran finale della sessione estiva del Campania Teatro Festival, a Porta di Mezzo ore 19.00, il pubblico potrà imbattersi in una performance a sorpresa del progetto RistoriAMOci con l’Arte, che coinvolgerà spettatori e artisti in un’esperienza artistica unica.

Al Giardino Paesaggistico Pastorale alle 21.00, debutta Ho visto Maradona di Daniel Pennac, per la regia di Clara Bauer. La scrittura teatrale dell’autore francese  porterà sul palco la figura poliedrica del più grande giocatore della storia, Diego Armando Maradona. Miglior calciatore in campo ma anche personaggio vitale, traboccante, attraente e icona fuori misura. Sul palco Gennaro Cassini, Habib Dembelé, Jesus Dupaux, Greta Esposito, Lisi Estarás (che firma anche la coreografia), Francesca Fedeli, Peppe Fonzo, Irene Grasso, Pako Ioffredo, Demi Licata, Gaetano Lucido, Daniel Pennac, Giorgio Pinto, Fabio Rossi, Ximo Solano, Giuseppe Supino. Il progetto, realizzato partendo da una call rivolta ad artisti- performer, è stato pensato in sintonia e collaborazione con diversi ambiti artistici, culturali e lavorativi della città di Napoli, realizzando un incontro tra culture, esperienze, relazioni, umanità.

Al Cisternone sempre alle 21.00, va in scena in prima assoluta Alla festa di Romeo e Giulietta di William Shakespeare, Emanuele d’Errico e Benedetto Sicca, che firma anche la regia. Sul palco Francesco Aricò, Marialuisa Diletta Bosso, Clara Bocchino, Emanuele D’Errico, Teresa Raiano, Dario Rea, Francesco Roccasecca, con la partecipazione dei ragazzi del laboratorio di teatro di Putéca Celidònia nel Vicolo della Cultura. Il pubblico verrà introdotto ad una festa, in cui un gruppo di ragazzi si ritrova a parlare delle proprie vite: nel divenire dell’azione i giovani metteranno in scena i momenti salienti del testo Romeo e Giulietta di Shakespeare, portando avanti il loro desiderio di celebrare, attraverso lo spettacolo/festa, a cui il pubblico è chiamato ad assistere, la perdita di un loro amato collega prematuramente scomparso.

Ultimo appuntamento anche per Il sogno Reale. I Borbone di Napoli, progetto di Ruggero Cappuccio, e a cura di Marco Perillo. Protagonista della serata sarà Alessio Boni, interprete di Un sogno di fuga, di Viola Ardone, accompagnato al piano da Alessandro Quarta. L’attore racconterà la storia del “cimitero delle 366 fosse”, destinate ad aprirsi quotidianamente – una volta per ogni giorno dell’anno. Il cimitero, opera dell’architetto fiorentino Ferdinando Fuga, costruito per far fronte all’epidemia di “febbri putride e maligne” scoppiata a Napoli nel 1764, accoglieva coloro che non potevano permettersi altra sepoltura. Sarà possibile seguire l’evento anche in live streaming su live.campaniateatrofestival.it, sui canali CRC (Radio CRC Targato Italia, sul Canale 620 del Digitale terrestre e sull’App ufficiale) e sulla piattaforma Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania cultura.regione.campania.it.

Sul Lungomare di Salerno alle 17.30, con partenza da Piazza Cavour, va in scena lo spettacolo itinerante La Rinascita, il Signor Mezzogiorno incontra Marco Cavallo – Festa dei Teatri Salerno, Culture per la Socialità, ideato e diretto da Marco Dell’Acqua. Un lavoro liberamente ispirato al poeta salernitano Alfonso Gatto, simbolo della città, e a Marco Cavallo, la storica scultura di legno e cartapesta che fu realizzata nel 1973 all’interno del manicomio di Trieste, da un’idea di Giuseppe Dell’Acqua, Dino Basaglia, Vittorio Basaglia e Giuliano Scabia. La compagnia stabile Teatri di Popolo, in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale Salerno, presenta uno spettacolo in cui Marco Cavallo dialogherà amichevolmente con il Signor Mezzogiorno, personaggio nato dalla penna di Gatto, perché la piazza della città senta e torni quanto prima a riconsiderare la vita per quello che è: poesia.

Nell’ambito della sezione Progetti Speciali, seconda e ultima giornata di Portami là fuori. Festival di arte, cinema, musica e teatro nell’istituto penale per minorenni e nella città di Airola. Questa prima edizione che mescola arte, cinema, musica e teatro è il risultato del progetto portato avanti nell’Istituto penale per minorenni nella città di Airola, dedicato a “La Fragilità”. Il festival è parte integrante del progetto Presidio culturale permanente all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Airola, a cura dell’Associazione CCO Crisi Come Opportunità, con il supporto di Fondazione Alta Mane Italia e PosteItaliane. La serie di eventi vede la collaborazione artistica di Carolina Levi e Maurizio Braucci e il contributo di Luca Caiazzo, in arte Lucariello, responsabile del progetto nell’IPM di Airola. Il programma di domenica 11 luglio inizia alle 9.00 nel Giardino dell’IPM, dove ci sarà Liberi di suonare, una performance musicale a cura del Maestro Erasmo Petringa (evento non aperto al pubblico); dalle 10.00 alle 12.00, nel Teatro IPM, lo spettacolo teatrale Errare humanum est di Teatro Puntozero Beccaria, seguito da dibattito; nella Sala Registrazione IPM, dalle 15.00 alle 18.00, si terrà il workshop di musica rap con i ragazzi dell’IPM, realizzato da Margherita Vicario e Lucariello (evento non aperto al pubblico); dalle 17.00 alle 18.00, invece, Urban Art Trekking, passeggiata guidata alla scoperta della città, a cura dell’Associazione Artistico Culturale Sociale no profit IN WALL WE TRUST; dalle 18.00 alle 19.30, è previsto il laboratorio di rap con Kento e i ragazzi dell’Associazione Puntozero e IPM Beccaria; e, in chiusura, dalle 21.00 alle 22.00, Musica In-chiostro: Margherita Vicario, Lucariello e Kento incontrano i ragazzi dell’IPM di Airola e Beccaria di Milano.

In replica alle 20.00 alle Praterie della Capraia lo spettacolo Amen – in forma di concerto per voci ed elettronica di Massimo Recalcati, a cura di Valter Malosti; sul palco alla Manifattura della Porcellana alle ore 21.00 L’Ombra di Totò di Emilia Costantini, adattato e diretto da Stefano Reali con Yari Gugliucci e Clotilde Sabatino; ancora alle 21.00 al Cortile della Reggia, seconda replica di Muratori di Edoardo Erba, con Massimo De Matteo, Francesco Procopio, Angela De Matteo. Alle 21.00 al Giardino Paesaggistico di Porta Miano replica Le storie del mondo di e con Roberto Nobile, prodotto da Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival.