DIREZIONE ARTISTICA RUGGERO CAPPUCCIO – 2018
Una lunga edizione durata 33 giorni, che ha visto alternarsi 840 artisti del panorama nazionale e internazionale, con 227 eventi realizzati in 37 luoghi nella regione Campania. La maggior parte degli spettacoli, sia nazionali che internazionali, è stata presentata in prima assoluta. Non solo spettacoli, ma anche attività di formazione, con 285 partecipanti ai Laboratori.
Il Festival ha inoltre coprodotto otto degli spettacoli della sua ricca programmazione: per la sezione Internazionali, lo spettacolo Scene da un matrimonio con il Teatro Stabile di Napoli; ha inoltre realizzato altre sette coproduzioni per la sezione Nazionali: Sei con Compagnia Scimone Sframeli; Si nota all’imbrunire con Il Cardellino/Teatro Stabile dell’Umbria; Afghanistan con Teatro dell’Elfo/Emilia Romagna Teatro; Il seme della tempesta con Teatro Valdoca; Fedeli d’amore con Teatro delle Albe/Ravenna Festival; Ritratto di Dora M. con Teatro dei Filodrammatici; Storia di un’amicizia con Fanny & Alexander/Ravenna Festival.
Grande successo nell’edizione 2018, ha riscosso anche il Dopofestival: il Giardino Romantico di Palazzo Reale ha aperto le porte alla musica – dal rock al pop, dallo swing al jazz -, ospitando band e concerti. Il Dopofestival si rivelato un momento importante di incontro tra pubblico e artisti, nonché un’occasione per trascorrere una serata in uno dei luoghi più suggestivi della città ascoltando esibizioni live e bevendo un drink.
È stato messo in campo un lavoro per realizzare una rete di collaborazioni con enti istituzionali e non del territorio. In collaborazione con la Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli è stata realizzata un’attività di stage, in coordinamento con il Reparto tecnico del Festival. Gli studenti hanno svolto un’attività formativa nell’organizzazione e nell’allestimento del materiale scenografico degli spettacoli dell’undicesima edizione.
Con il Dipartimento di Studi Umanistici – Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II è stata pensata un’attività di stage che andasse a supporto del reparto Promozione del Festival attraverso: incontro FESTIVAL CAMPUS Dal testo alla scena, un’attività volta a promuovere il festival attraverso il confronto tra gli studenti del Master e alcuni artisti presenti nella programmazione 2018; e uno spazio web, integrato nel sito istituzionale del NTFI, implementato dalle recensioni degli spettacoli, ai quali gli studenti sono stati accreditati.
Anche gli allievi del Master in radiofonia del Suor Orsola Benincasa hanno svolto un’attività di stage in coordinamento con il reparto promozione del Festival, per la realizzazione di una redazione radiofonica che ha messo in onda la trasmissione FESTIVAL CAMPUS – della durata di 1h – inserita nel palinsesto di RUN RADIO, la webradio dell’Ateneo. In ogni puntata è stata realizzata una presentazione della XI edizione: le caratteristiche e peculiarità; i temi trasversali a partire dai quali è stato sviluppato il progetto culturale; un focus sugli spettacoli, la cui scelta si basa sul target di ascolto, ovvero i giovani universitari; almeno un’intervista agli artisti delle sezioni “Laboratori” e “Osservatorio”.
Grazie alla collaborazione con l’Università̀ degli Studi di Napoli L’Orientale, 52 studenti sono stati coinvolti in laboratori e attività partecipando agli spettacoli e preparando una relazione per ottenere crediti formativi.
Sono stati inoltre ampliati e approfonditi i rapporti che si erano stabiliti nel 2017 con diverse istituzioni territoriali, in particolare quelli con gli Istituti di Cultura presenti sul territorio, coinvolti in diversi progetti in base alla programmazione artistica internazionale e quindi al paese di appartenenza degli artisti che hanno preso parte alla manifestazione. Per l’edizione 2018 del NTFI sono stati coinvolti: Istitut Francais, British Concil, Goethe-Institut Italien, Istiuto Cervantes, Istituto Polacco di Roma.
Nell’ambito dell’edizione 2018 del NTFI è stata inoltre stabilita una media partnership con Rai Radio3, che ha raccontato la grande macchina del Festival attraverso interviste ai protagonisti.
Ferrarelle è stato partner-sponsor della manifestazione. L’edizione 2018 è stata realizzata inoltre in collaborazione con: Aereoporto Internazionale di Napoli, Anm (azienza napoletana mobilità), Metro Art Napoli, la Feltrinelli, Campania Artecard, Coop Culture, Amarelli, Elite – Campania Magazine, FAI Campania, Touring Club Italiano, Accogliere Ad Arte Napoli, Comicon, NapolidaVivere, Igers Napoli, Napoli Bike.
Una grande manifestazione che ha voluto essere non solo accessibile a tutti ma arrivare a tutti, attraverso un grande impiego di materiali pubblicitari: 40mila cataloghi pocket, 12mila cataloghi magazine, 100mila dépliant distribuiti con il “Venerdì” di Repubblica, 50mila cartoline, 10mila pieghevoli con calendario sinottico.
Significativo anche l’interesse dei media: Hanno assistito al NTFI 2018 214 giornalisti per un totale di 546 testate accreditate (di cui 65 quotidiani, 20 periodici, 12 agenzie di stampa, 398 testate online, 12 radio, 39 televisioni. Tra le televisioni si segnalano Canal Sur (Spagna), Rai News 24 (16 servizi), Rai Tg1 (11 servizi), Rai Tg2 (8 servizi), Rai Tg3 Linea Notte (2 servizi), Rai Tg3 Chi è di scena (2 servizi), Rai Tg3 Fuori Linea (2 servizi), Canale 5 (2 servizi), Rai5 Save The Date (2 servizi), Rai 1 Applausi, TV2000 Retroscena, Sky Arte, Sky Sport 24.
Il Festival inoltre ha prodotto un documentario per Rai 5 a cura della regista Nadia Baldi, che racconta attraverso le parole dei protagonisti cosa avviene prima, durante e dopo la messinscena degli spettacoli del NTFI.
L’XI edizione del NTFI ha visto coinvolte 1748 persone, oltre ad addetti ai lavori a vario titolo e le compagnie, la grande comunità del Festival ha visto anche la partecipazione attiva di studenti e stagisti, che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Per questa edizione sono state circa 180 le persone che hanno contribuito alla realizzazione del festival, un numero che comprende collaboratori, liberi professionisti, personale tecnico e personale di sala. Anche per il 2018 il personale di sala è stato scelto tra gli allievi delle scuole di teatro napoletane per permettere ai giovani di guardare il teatro da un altro punto di vista rispetto al percorso scelto e, contemporaneamente, avere un compenso.
La qualità artistica della manifestazione ha trovato riscontro anche nell’assegnazione del Premio Ubu – considerato il riconoscimento più importante del teatro in Italia – ad Ermanna Montanari come Miglior attrice o performer per lo spettacolo fedeli d’Amore. Mentre Afghanistan: Enduring Freedom di Richard Bean, Ben Ockrent, Simon Stephens, Colin Teevan, Naomi Wallace, ha ricevuto il riconoscimento come Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica.
L’edizione 2018 del NTFI è stata un vero e proprio successo in termini di pubblico: 30.880 è il numero di biglietti venduti. Gli ingressi liberi e agevolati per i giovani e per le fasce sociali deboli invitano il pubblico a realizzare un’idea di riappropriazione della partecipazione culturale tesa a vivere l’arte come diritto.
Il Napoli Teatro Festival Italia ha ricevuto il riconoscimento ministeriale per il triennio 2018-2020.
Sempre nell’ambito della direzione artistica di Ruggero Cappuccio, la Fondazione Campania dei Festival ha prodotto sedici laboratori e spettacoli del festival di formazione e teatro sociale Quartieri di Vita, sessione invernale del NTFI: Che sia l’ultimo compleanno di guerra (ASSOCIAZIONE MAESTRI DI STRADA ONLUS E ASSOCIAZIONE TRERROTE); Oltre i confini (ASSOCIAZIONE DERRIERE LA SCENE E COOPERATIVA SOCIALE LEUKOS); Bufaland (CULTURAL VIDEO PRODUCTION), realizzato in collaborazione con lo SPRAR (servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati), Centro Sociale Ex Canapificio di Caserta e la “Fondazione Migrantes” in Castel Volturno; Antigone ovvero della sporca speranza (ASSOCIAZIONE CULTURALE AIROTS); We trust diGiulietta!!! (MAGNIFICO VISBAAL TEATRO); La sposa prigioniera – #STUDIO2 (COMPAGNIA NEST e CERBERO TEATRO); La scena futura – Narrare ad alta voce (ASSOCIAZIONE CULTURALE HYPOKRITÈS TEATRO STUDIO); Macello d’Amore (COOPERATIVA SOCIALE IMMAGINARIA); Piazza Santa Lucia (ASSOCIAZIONE TEATRO COLOSIMO E MURÌCENA TEATRO); De la trasgressione, la scuola medica salernitana. La medicina dell’ascolto e le opportunità dell’accoglienza (TEATRI DI POPOLO); La cantata del vero e falso lume, tra pastori falsi e veri (THE BEGGAR’S THEATRE – IL TEATRO DEI MENDICANTI E GLI ALBERI DI CANTO TEATRO); Danze Rubate (CRISTIANA MORGANTI / IL FUNARO); Una Turandot partenopea (ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTICOLART); Un’altra storia (ASSOCIAZIONE CULTURALE CAMERA21); Viva la vida! (ALMA MAHLER SINFONIETTA); Nisida isola di bellezza (ASSOCIAZIONE CULTURALE SCECUFE).