DIREZIONE ARTISTICA RUGGERO CAPPUCCIO – 2017
In questa edizione il direttore artistico ha avviato un progetto tracciato attraverso undici sezioni nel segno della multidisciplinarità, proponendo più di 90 titoli: dall’Internazionale alla sezione Italiana, Danza, Musica, Cinema, Letteratura, Laboratori, Mostre, ed ancora la sezione SportOpera che racconta della passione dei grandi scrittori per il tema dell’agòne, i Progetti Speciali, fino alla sezione Osservatorio che dà spazio a compagnie di grande valore sostenendole nel processo produttivo. Senza dimenticare il Dopofestival, uno spazio allestito all’interno dei Giardini di Palazzo Reale, in cui il pubblico ogni sera poteva accedere al bar, alla libreria, oltre ad appassionarsi a una rassegna musicale nel segno della commistione di generi e stili dove ascoltare dalla musica etnica, al jazz, allo swing, alla musica della tradizione.
L’edizione 2017 si è estesa per 36 giorni di programmazione e ha presentato 155 eventi di cui 57 spettacoli tra prosa e danza, 10 laboratori, 43 concerti. La maggior parte degli spettacoli, sia nazionali che internazionali, è stata presentata in prima assoluta. 40 luoghi sono i luoghi che hanno ospitato il Festival.
La decima edizione del NTFI è stata inaugurata dal concerto di Franco Battiato, in Piazza del Plebiscito, che ha registrato la presenza di circa 30mila persone. Il Festival ha accolto decine di debutti in prima assoluta e ha visto importanti scambi culturali tra artisti italiani e stranieri, con la messinscena di numerosi spettacoli internazionali, alcuni dei quali coproduzioni del Festival: Genesis 6, 6-7 con Compagnia Angelica Liddel/Teatros del Canal/CDN Montpellier; Belgian rules con Troubleyn Jan Fabre (in anteprima assoluta); The great tamer con Fondazione Onassis/Culture Scapes Greece/Festival d’Avignon (dopo la prima mondiale ad Atene, unica tappa italiana).
Una particolare attenzione è stata rivolta anche alle realtà artistiche e professionali presenti sul territorio nazionale. Il NTFI ha infatti prodotto lo spettacolo Amati enigmi e il progetto Attori in vetrina; ed è stato coinvolto nella coproduzione di Quel gran pezzo della Desdemona con Teatri Uniti e Casa del Contemporaneo; In attesa di giudizio con Nuovo Teatro; Forse non sarà domani con Parmaconcerti; Il penitente con Teatro Eliseo; il progetto Globe con Fondazione Teatro di Napoli Teatro Bellini; e gli spettacoli Prometeo e Le baccanti per Pompeii Theatrum Mundi.
Straordinario strumento di valorizzazione e promozione non solo delle eccellenze artistiche ma anche del patrimonio artistico, monumentale e paesaggistico della nostra regione, la Casa del Festival è stata ospitata da Palazzo Reale, ma numerosi sono stati i luoghi, a Napoli e in regione, che hanno fatto da palcoscenico agli eventi, tra cui, per citarne solo alcuni, piazza del Gesù, il Maschio Angioino, la Chiesa di Donnaregina, l’Accademia di Belle Arti, Villa Pignatelli, la scalinata del Duomo di Amalfi, il Duomo di Salerno, l’Hortus Conclusus di Benevento, l’Abbazia di Mercogliano, la Reggia di Caserta.
Al fine di contribuire in maniera significativa alla crescita culturale del nostro territorio, il NTFI ha intrattenuto rapporti di collaborazione con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, L’Orientale, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, LaFeltrinelli, COOpculture ed Electa; e rapporti di partenariato con RaiRadio3 e Ferrarelle.
Il bilancio dell’edizione 2017, grazie anche a un’oculata politica di prezzi, ha registrato 22.720 biglietti venduti, ma se si tiene conto dei numerosi appuntamenti a ingresso libero è possibile stimare il pubblico intorno alle 80 mila presenze.
Hanno partecipato al NTFI 137 giornalisti presenti per un totale di 306 testate accreditate (di cui 48 quotidiani, 21 periodici, 11 agenzie di stampa, 11 radio, 179 testate online, 26 televisioni. In particolare rispetto alla tv, il NTFI è stato seguito con numerosi servizi e approfondimenti da Canal Sur (Spagna), Rai News 24, Rai Tg1, Rai Tg2, Rai Tg3 Linea Notte, Rai Tg3 Chi è di scena, Rai Tg3 Fuori linea, TV2000 Retroscena.
Il meglio del NTFI 2017, interviste agli artisti, backstage, estratti degli spettacoli, è stato raccolto nel Docu-film per Rai5 e in cinque puntate di Speciale Sky Arte, tutti realizzati per la regia di Nadia Baldi.
Oltre al personale stabile della Fondazione Campania dei Festival, si attesta intorno a 160 il numero delle persone che ha contribuito alla realizzazione del festival, un numero che comprende collaboratori, liberi professionisti, personale tecnico e personale di sala. Rispetto al personale di sala si è deciso di fare una call aperta alle scuole di teatro (Teatro Stabile di Napoli, Teatro Bellini, Teatro Elicantropo, Nuovo Teatro Sanità) per selezionare gli allievi interessati a lavorare all’accoglienza per gli spettacoli: un modo di permettere ai giovani di guardare il teatro da un altro punto di vista rispetto al percorso scelto e, contemporaneamente, avere un compenso.
Nel mese di dicembre, la Fondazione Campania dei Festival ha realizzato il progetto Quartieri di vita, festival di formazione e teatro sociale, curato dal direttore artistico Ruggero Cappuccio. L’iniziativa, cofinanziata dal POC Campania 2014-2020, ha preso l’avvio l’anno precedente, riscuotendo l’attenzione della stampa, e vedendo il coinvolgimento di diverse strutture – spazi teatrali e non –, di artisti, registi, esperti di teatro, ma soprattutto la partecipazione ai laboratori teatrali di giovani, donne, anziani, migranti, provenienti da realtà sociali di disagio, povertà, emarginazione territoriale, umana e culturale. Le attività laboratoriali hanno portato alla realizzazione di messinscena alle quali si è assistito acquistando un biglietto simbolico il cui ricavato è stato devoluto a sostegno del progetto 2017 promosso dalla N.I.D.A. Onlus Campania per l’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon.
I gruppi di lavoro coinvolti non hanno interessato soltanto la città di Napoli, ma anche Caserta, Avellino, Benevento e Salerno. Nel 2017 hanno preso parte a Quartieri di vita: Associazione Smmave – Centro per l’arte contemporanea; Associazione culturale Bereshit; Nest Napoli Est Teatro; Cultural Video Production; Associazione culturale Teatri di Popolo; Associazione culturale Hypokritès Teatro Studio; PAV; Ex_(h)umàn/Cooperativa sociale Immaginaria onlus; Nuovo Teatro Sanità; Teatro Sannazaro; Associazione culturale f.pl.femminile plurale; La Giostra Teatro; Gli Alberi di Canto Teatro di Mariano Bauduin; Associazione culturale Trasformazioneanimata. Da ricordare è la masterclass condotta dall’attore statunitense Willem Dafoe con i ragazzi del rione Sanità. Dafoe è stato anche in scena per Quartieri di vita con “The minister’s black veil” di Romeo Castellucci presso il Museo Diocesano Donnaregina Vecchia di Napoli.
Attente all’iniziativa promossa dalla Fondazione Campania dei Festival l’università L’Orientale di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II che si sono rese disponibili a incontri aperti con gli studenti, per illustrare il progetto.
Con Quartieri di vita, la Fondazione conferma il suo ruolo di istituzione culturale, impegnata – in questa occasione, con un riconoscimento del Mibact che ha ritenuto di doverla inserire nei propri progetti speciali – a perseguire l’obiettivo di diffondere la cultura teatrale sul territorio urbano, periferico, nonché regionale, e raggiungere attraverso di essa operatori e pubblici eterogenei, dando loro un’opportunità di partecipazione e conoscenza.