Parte oggi la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, nel segno del legame tra drammaturgia catalana e lingua napoletana, della musica folk-rock dei Foja e della storia del teatro.
Alle ore 19.00 a Palazzo Fondi va in scena la prima assoluta de Il Prestito, divertente e geniale commedia di Jordi Galceràn, tradotta da Enrico Ianniello, prodotta da Casa del Contemporaneo, per la regia di Rosario Sparno, con Luca Iervolino e Luciano Saltarelli. Lo spettacolo dà il via al progetto Rua Catalana- nuovo teatro catalano a Napoli, ideato da Enrico Ianniello che ha creato un ponte teatrale tra Napoli e Barcellona, traducendo e calando in ambientazione partenopea tre testi di autori catalani contemporanei. « Le due città gemelle – spiega Ianniello -, portuali, marine e collinari insieme, linguisticamente percorse dalla stessa corrente dovuta a uno scambio costante tra le due coste, ultimamente si parlano moltissimo, teatralmente, con risultati inaspettati».
Alle 19.00, intanto, il Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale ospiterà per la sezione Progetti Speciali, il primo appuntamento di Lampi sulla scena – Due lezioni di storia del teatro, a cura di Roberto D’Avascio per Arci Movie, dedicato ad Antonin Artaud, con le interpretazioni di Gianni Sallustro.
La prima giornata del Festival si conclude alle ore 21.00, nel Cortile della Reggia di Capodimonte, con la musica dei Foja, in scena con Miracoli e Rivoluzioni. Un concerto – spettacolo in cui il gruppo napoletano, attingendo al proprio repertorio, indaga su tematiche legate alla sfera sentimentale e a questioni esistenziali e sociali, miscelando tradizione e modernità.