LABORATORIO A CURA DI JULIE KRETZSCHMAR
CON LA COLLABORAZIONE DEL FOTOGRAFO BRUNO BOUDJELAL
PRODUZIONE L’ORPHELINE EST UNE ÉPINE DANS LE PIED

Spettacolo programmato in collaborazione con La Francia in Scena. La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, è realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e della Fondazione Nuovi Mecenati.

Laboratorio dal 10 al 19 giugno 2019
Prova aperta 19 giugno ore 18.00 e ore 19.30, durata 45 min
Palazzo Fondi

INGRESSO GRATUITO. IL TITOLO D’ACCESSO POTRÀ ESSERE RITIRATO A PARTIRE DA UN’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLA RAPPRESENTAZIONE, DIRETTAMENTE SUL LUOGO DELLO SPETTACOLO.

Il mare ha cambiato colore è un’esperienza teatrale basata sulla messinscena di vissuti e storie di migrazione. Un laboratorio di ricerca e creazione di racconti rivolto a giovani stranieri che vivono a Napoli. Il lavoro è frutto di un percorso intrapreso da Julie Kretzschmar, che ha diretto workshop con giovani attori e registi in Burkina Faso e nella Repubblica democratica del Congo, adattando testi di autori contemporanei dell’Africa anglofona.
«La domanda che mi pongo come regista di teatro – scrive Kretzschmar – è quella della mia legittimità a rappresentare, reinventare delle estetiche sceniche di un’Africa contemporanea, a partire dalla sua letteratura contemporanea. Ma anche di mettere in prospettiva, attraverso il teatro,
le evoluzioni storiche della sua rappresentazione. Ciò che mi interessa è riformulare questa questione con la comunità di giovani uomini migranti: rivedendo quali sono le rappresentazioni dei percorsi migratori, ma soprattutto quelle che riguardano la ricostruzione delle storie identitarie, di una comunità in diaspora che provoca una migrazione della storia del continente africano». Il lavoro si concluderà con una prima forma che si basa sulla parola diretta e ibrida per quanto riguarda la lingua (inglese, italiano, pidgin). Il progetto è arricchito da immagini visive grazie alla collaborazione del fotografo Bruno Boudjelal.
Il laboratorio si tiene a Palazzo Fondi dal 10 al 19 giugno.