Diario di viaggio
ph Salvatore Minopoli – Cubo Creativity Design
DIRETTORE ARTISTICO CHRISTOPHE PRENVEILLE
ARTISTI SULLA STRADA ARMELLE CHENU, JÉRÔME FOHRER, FABRICE GILBERT, NADINE GUINEFOLEAU, IZOREL, SYLVIE MONIER, CHRISTOPHE PRENVEILLE, PATRICK SINGH, MOUNIRA TAÏROU, TOURNUS
CON LE PAROLE SCELTE DI DENIS PÉAN
CREAZIONE LUCI PHILIPPE TERRASSON
DISEGNATORI E COSTRUTTORI ARMELLE CHENU, BRUNO GASTAO, FABRICE GILBERT,SÉBASTIEN GIRAUD VIDAULT, YUKA JIMENEZ, MATHIEU LAVILLE, ANTHONY PELLETIER, MARCELLO VALENTE E CON RAPHAËL DUPIN, EMMANUELLE GUILBERT, PATRICK LAURINO, PATIA MILLET, BRUNO MONTEGHETTI, FRED ROTUREAU, VÉRONIQUE ROTUREAU, SOLINE ROULAND
AMMINISTRAZIONE, PRODUZIONE E COMUNICAZIONE STÉPHANIE AUGER, LISE BURGERMEISTER, HUGUES CHEVALIER, PATRICIA KLEIN, SYLVIE MONIER PRODUZIONE CIE CARABOSSE
SPETTACOLO PROGRAMMATO IN COLLABORAZIONE CON LA FRANCIA IN SCENA
con molti pensieri per il nostro amico Jex, che la terra sia lieve per lui
Spettacolo programmato in collaborazione con La Francia in Scena. La Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut français Italia, è realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e della Fondazione Nuovi Mecenati.
prima nazionale
21 giugno 2019 ore 20.30
22 giugno 2019 ore 20.30
durata 1 ora e 30 min
San Tammaro (Caserta)
Real Sito di Carditello
Arricchita dai numerosi viaggi intorno al mondo, la Compagnia di arti di strada Carabosse, che da oltre vent’anni propone uno sguardo sul mondo pieno di poesia, tenerezza, umorismo e libertà, inventando viaggi immaginari accessibili a tutti, realizza Par les Temps qui courent… (in italiano: “Nei tempi che corrono”), uno spettacolo che ha la forma di un diario di viaggio. Il lavoro è un’opera viva, collettiva e plurale, frutto dell’incontro tra i diversi membri del gruppo – pittori, poeti, attori, musicisti – e dei loro diversi sguardi. Uno spettacolo senza nazionalità, se non quella del viaggiatore dallo spirito aperto e disponibile, che la compagnia Carabosse vuole offrire a tutti. Come in un taccuino di viaggio, gli artisti raccontano un universo di suggestioni immergendo il pubblico tra suoni, visioni e fiamme per uno spettacolo interattivo alla scoperta di nuovi universi. «Siamo artisti itineranti, attratti dall’altrove e curiosi l’uno dell’altro. Per un bel po’ di tempo, abbiamo navigato. I nostri ancoraggi sono quei luoghi pubblici che ci piace trasformare. Ad ogni tappa, offriamo il nostro carico di poesia e sogni, per offrire a tutti momenti rari e per condividere sguardi preziosi. Avventure comuni piene di vita e apertura alla differenza, lontano dalla paura dell’altro», si legge nelle note di regia. «Con questo nuovo viaggio, vogliamo portare l’altro e l’altrove nella pubblica piazza. Per questo, lo sp