“… la saggezza delle comunità civili e le quotidiane Creazioni di equilibrio”
ph Sabrina Cirillo – Cubo Creativity Design
IDEAZIONE SCENICA E REGIA MARCO DELL’ACQUA
MUSICHE TdiP99
ASSISTENTE ALLA REGIA ADRIANO RUGGIERO E GIOVANNI FERRARO
COSTUMI MARINELLA CARFORA
DRAMMATURGIA, SCENOGRAFIA E DISEGNO LUCI TEATRI DI POPOLO
CON TERESA PEPE, CIRO MOLLO, ANNAMARIA AVAGLIANO, ANTONIO BALDI, ANTONIETTA CAVALIERE, ENZO PELUSO, SALVATORE CRISCUOLO, MARIO ROTOLO, PAOLO ESPOSITO, GIACOMO D’AGOSTINO, ANNA DONNARUMMA, FEDERICO BUCCIARELLI
7 luglio 2019 ore 21.00
durata 1 ora e 10 min
Napoli
Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale
La Compagnia Teatri di Popolo — nata nel 1999 e che dal 2014 collabora con il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Salerno — presenta al NTFI 2019 una nuova drammaturgia che racconta quanto sia spesso la “periferia” a disegnare il “centro” della felicità.
In uno dei tanti isolati di periferia del mondo, dove un certo tipo di solidarietà si oppone alle difficoltà del quotidiano, Mimì, detto il Leone, cittadino, memoria storica, esempio di generosità, viene arrestato. L’episodio determina spaesamento e lo sconvolgimento dei già fragili equilibri di convivenza della comunità. La detenzione prolungata di Mimì produrrà la disarticolazione di quelle complicità che poco prima avevano caratterizzato la vita dei protagonisti.
Le forze di sicurezza sono in affanno: quel pezzo di città è ormai fuori controllo. La polizia si vedrà allora costretta a fare uso, di uno strumento assente tra le ordinarie pratiche del suo delicato ufficio; un dispositivo assente tra le innumerevoli leggi: la creatività.
Il racconto desidera illuminare e restituire centralità alle sofisticate abilità di ogni comunità solidale, quando inventa soluzioni spontanee e ingegnose, determinanti per trasformare la sopravvivenza in vita. La complessità della vita diventa così occasione per riconsiderare il significato produttivo della condivisione e il suo inspiegabile mistero, luogo privilegiato in cui abita la più commuovente delle poesie, l’amore, come inesauribile forza di ogni felice creazione di senso per il benessere di tutti.