COREOGRAFIA E REGIA ALI CHAHROUR
DANZATORI HALA OMRAN, AYA METWALLI, SIMONA ABDALLAH, SHARIF SEHNAOUI E ALI CHAHROUR
MUSICA SHARIF SEHNAOUI, SIMONA ABDALLAH, AYA METWALLI
DRAMMATURGIA JUNAID SARIEDDINE
ADATTAMENTO TESTO HALA OMRAN, JUNAID SARIEDDINE
LUCI E DIREZIONE TECNICA GUILLAUME TESSON
SUONO KHYAM ALLAMI
COSTUMI AHMED AMER
STAGE MANAGER HAERA SLIM
MANAGER DI PRODUZIONE CHRISTEL SALEM, HAERA SLIM
GRAFICA E COMUNICAZIONE BE-KULT
FOTOGRAFIA PER POSTER E BROCHURE GILBERT HAGE
UFFICIO STAMPA RITA BASIL
PRODUZIONE ALI CHAHROUR
COPRODOTTO DA ZOUKAK THEATRE COMPANY, THE ARAB ARTS FOCUS
CON IL SUPPORTO DI STIFTELSEN, STUDIO EMAD EDDIN E FORD FOUNDATION, FONDS DE DOTATION DU QUARTZ (BREST), ZURICH THEATRE SPEKTAKEL
CO-COMMISSIONATO DA FISHER CENTER, BARD
CON IL SOSTEGNO DI FABRIK POTSDAM, KUNSTFEST WEIMAR
MEDIA PARTNERS AL AKHBAR NEWSPAPER, L’ORIENT LE JOUR, THE DAILY STAR, MAGAZINE LE MEN-SUEL, LIGHT FM SPONSORS MEZYAN, ONNO, OTOR MANTOUR, RIWAQ, FAYSAL, CLASSIC SANDWICH, PALACE OF JUSTICE PRINTS

prima nazionale

14 giugno 2019 ore 21.00
durata 1 ora e 15 min
Teatro Politeama

Dopo aver partecipato al Napoli Teatro Festival Italia 2018 con May he rise and smell the fragrance, Ali Charour torna a Napoli con un nuovo lavoro. Night (Layl) rimanda alle storie, incise nella memoria culturale del Levante e della Mesopotamia, di amanti che hanno sfidato i sistemi sociali e religiosi, i cui corpi sono stati puniti e condannati a soffrire la separazione e a vivere nella speranza vana di ritrovarsi. Storie che hanno trasgredito i confini di religione, razza e genere,
e cercano di mettere in discussione le idee di passione e intimità del sentimento nel contesto di crescente odio delle società moderne.
Night (Layl) è il primo spettacolo di una nuova trilogia firmata da Ali Chahrour, che segue l’ultima composta da Fatima, Leila’s Death e May He Rise. Protagoniste storie, leggende  e poesie liriche (ghazal) che racchiudono tra le loro pieghe complessità politiche, religiose e sociali. Night le ripropone attraverso il movimento e la danza. Fonte di ispirazione della coreografia è il volume Masare ‘Al Ishshaq (Deaths of Lovers), nel quale lo scrittore Abi Mohamed Jaafar Ben Ahmad Bin Hussein Al-Seraj Al-Qaree (noto come Al-Seraj Al-Qaree) ha raccolto tutte le storie di amanti consumati dalla passione e morti per amore.