mostra di Riccardo Dalisi
allestimento Sun Yanwen, Wang Huakun, Zou Yangxuan, Tong Zixuan, Chen Zewen
inaugurazione 21 giugno 2018 ore 19:30
teatro Sannazaro
LA MOSTRA E’ VISITABILE ESCLUSIVAMENTE DAL PUBBLICO DEGLI SPETTACOLI DI GIORNATA (SEZIONE SPORTOPERA)
APERTURA ORE 20.30
La prima volta che ho visto Riccardo Dalisi al lavoro è stato lo scorso anno. Era comodamente seduto di fianco al panorama, già incorniciato per altro da una sua scultura, che ristava lucente e mai immobile fuori dal suo balcone. Disegnava con l’incanto sereno e sospeso di un bambino coloratissime spirali. Gorghi, vortici, turbini che non avevano nulla di oscuro e triste anzi dichiaravano spudoratamente dinamiche e cromatismi veloci e giocosi. Richiamavano come urla ventose il senso più alto e libero del gioco. Un senso del gioco che mi si è subito dopo moltiplicato sotto gli occhi nel passare tra gli infiniti totem metallici che affollavano il suo studio. Fra i tanti, tantissimi figuri silenti (ma neppure tanto) si sono presentati più prepotenti e provocatori dinanzi a me gli atleti-caffettiera. Il saltatore, il nuotatore, il portiere, tutti immaginati in pose insospettabilmente plastiche vista l’origine e le fattezze ferrose dei loro corpi. I loro slanci, gli sforzi, le pose tecniche sembravano il prodotto, tanto naturale quanto impossibile, di una animazione ispirata da una insondabile dimensione del desiderio. Ed allora eccolo il desiderio svelato di Riccardo. Una discesa dal cielo di angeli motivata unicamente dalle ragioni del gioco ed in particolare del gioco del calcio, giocato assieme a giocatori-caffettiera. Le “ragioni” di un tanto singolare desiderio andavano assecondate e rappresentate. Allora eccoli gli angeli, ecco le loro imprevedibili traiettorie, le traiettorie di atleti improbabili eppure credibili e quelle dei loro archi, delle loro aste, dei loro palloni, quelle degli schizzi d’acqua e latta di un crawl immaginario. Ecco, insomma, infantile e solenne il loro “gioco celeste”. (Claudio Di Palma)