a cura di Davide Iodice
durata: 1h 30m | Paese: Italia | Lingue: italiano

Ridotto del Teatro Mercadantedal 03/10/2011 al 16/10/2011, 20:00
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Teatro Stabile di Napoli

Un laboratorio teatrale incentrato sulle dinamiche del passaggio generazionale. Gli attori della compagnia di Davide Iodice si mettono a nudo in un faccia a faccia serrato coi loro genitori che, a loro volta si raccontano in tutta la propria fragilità. È il progetto che il regista avvia ad ottobre con Figli, che vedrà la sua formalizzazione scenica l’anno prossimo, realizzando così una sorta di ponte fra l’edizione 2011 e quella 2012 del Napoli Teatro Festival Italia.
Attento indagatore della psiche, Iodice l’anno scorso ha ideato e diretto La fabbrica dei sogni al Dormitorio pubblico, dove ha raccontato il mondo dell’emarginazione sociale affiancando persone senza fissa dimora e attori professionisti, in un intenso lavoro di scavo interiore e di espressività corporea.
L’obiettivo di Figli è ambizioso: realizzare una “drammaturgia delle esistenze” partendo dalla “registrazione emotiva” delle singole biografie dei partecipanti al laboratorio e giungendo a ricostruirne il senso. Una sorta di proustiana ricerca del tempo perduto che però, non rimane bloccato sul filo della memoria, ma ritorna vivo e presente nella rappresentazione. Genitori e figli in scena, in una prossimità fisica che è anche intimità sentimentale: mondi di aspettative, di ansie, di malinconie e illusioni che entrano in rotta di collisione incontrandosi e scontrandosi a un tempo.
“Loro” e “noi” in prospettiva ravvicinata: «Noi la mappa, loro i cartografi – scrive il regista – noi promessa e fallimento, noi la quadratura del cerchio a un grado impre- visto, loro un’era, noi un permanente sarà».

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