ideazione e interpretazione di Thomas Germaine
durata: 1h 30m | Paese: Francia | Lingue: francese con sottotitoli in italiano
Institut Français de Naples Le Grenoble – 06/07/2011, 21:00 – 07/07/2011, 21:30
coproduzione Théâtre des Quartiers d’Ivry, La 56ème Compagnie
Una commedia dell’arte dai toni agrodolci che mira a mettere in evidenza il delicato tema dell’immigrazione. Un attore solo in scena accompagna il pubblico in un vortice di emozioni intense, interpretando contemporaneamente sia il protagonista Saïd, giovane marocchino esiliato, sia i personaggi della sua epopea che si aggirano come in un teatro di ombre intorno alla solitudine di una realtà talvolta infantile e spesso violenta.
Thomas Germaine, autore ed interprete, ha dato vita a Saïd un giorno in cui si trovava a Barcellona, davanti agli uffici dello sportello immigrazione. Germaine arricchisce questa visione di elementi della commedia dell’arte immaginando il giovane emi- grante come un piccolo Arlecchino del XVI secolo trasportato nella realtà di oggi. Il protagonista sogna Parigi perché «l’Africa è una madre dal ventre fecondo. I suoi figli devono uscirne per poter sopravvivere», come afferma Germaine nelle note di regia. In Europa cercherà fortuna e speranze ma cadrà in tutte le trappole di un paese mistificatore, troppo spesso specchietto per le allodole. È la storia di un viaggio dove il giovane protagonista affronta prima la ricerca di sé, poi quella dell’altro fino ad arrivare al punto più importante, il riconoscimento sociale. Saïd, nonostante le difficoltà che incontra nel proprio percorso, si destreggia sulla scena come un funambolo e conquista gli spettatori con un delicato umorismo incantatore.
La maschera indossata rivela una scelta precisa, quella di inquadrare una realtà dove si confondono bestialità e poesia, dove il commediante posa lo sguardo sulle disfunzioni di una società che appare come la terra promessa per poi diventare il luogo delle disillusioni. Riso e pianto si mescolano tra la farsa e la tragedia. Fedele allo spirito della commedia dell’arte, l’attore a partire da un canovaccio, reinventa le avventure del proprio personaggio, così da portare in scena uno spettacolo che ha ogni volta un sapore diverso.