regia di Francesco Saponaro
durata: 1h 50m | Paese: Italia | Lingue: spagnola con sottotitoli in italiano
Teatro San Ferdinando22/06/2012, 22:15 – 23/06/2012, 21:00

di Eduardo De Filippo
Produzione Andrea D’Odorico S.L (Madrid)
Prima italiana

Yo, el heredero è un testo di Eduardo de Filippo del 1942, inserito dallo stesso autore nella raccolta Cantata dei giorni pari. Il tema centrale della commedia è la beneficenza, descritta come una pratica vantaggiosa più per chi la esercita che per chi la riceve: l’umorismo caustico di Eduardo insinua, in quest’opera, una pungente critica alla società borghese che, con gli avanzi della propria ricchezza, ostenta un buonismo ipocrita.
Dopo la morte di Prospero Ribera, che era stato ospitato per 37 anni dal vecchio Selciano, da sempre benefattore dei diseredati, il figlio Ludovico pretende di essere accolto nella stessa casa. Di fronte al rifiuto degli eredi Selciano, Ludovico prima li accusa di aver reso il padre un parassita, poi riesce a convincerli a ospitar-lo, dando loro la possibilità di continuare a esercitare la parte dei benefattori.
Francesco Saponaro, dopo il successo ottenuto al Teatro Marìa Guerrero di Madrid, approda, con la sua versione spagnola del testo, nel tempio del teatro eduardiano, il San Ferdinando. Un simbolico ritorno alle origini, sul palcoscenico che vide le gesta del grande drammaturgo e attore napoletano.
Saponaro inizia la sua carriera come assistente regista di Toni Servillo, Marco Baliani, Francesco Silvestri e Renato Carpentieri. È tra i cofondatori della Compagnia Rossotiziano e, nel corso degli anni, sviluppa una stretta collaborazione con Teatri Uniti. Tra
i suoi spettacoli: Chiòve, Il petrolio, A causa mia, Šostakovič il folle santo.

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