Ph Salvatore Pastore
FESTA PER LA RABBIA MANCATA
Di Mariano Bauduin
Musiche e arrangiamenti Mimmo Napolitano e Mariano Bauduin
Con Antonella Morea, Franco Javarone, Renata Fusco, Matteo Mauriello, Francesca Morgante, Gaetano Amore, Rosario Martone
e La Corale Per San Giovanni
Ensamble diretta da Mimmo Napolitano
Impianto scenico e isole sonore Sarà Galdi
produzione Gli Alberi di Canto Teatro di Mariano Bauduin
Palazzo Reale – Cortile d’Onore
29 giugno 2018 ore 19.30
durata 1 ora e 30 min
Il Concerto/spettacolo che io e Mimmo Napolitano abbiamo costruito, si intitola “Festa per la Rabbia Mancata”, un oratorio apparentemente barocco nella drammaturgia, vale a dire organizzato in 12 stazioni, ma con una forma di stile neo-espressionista. Tre gruppi vocali (femminile, maschile e di voci bianche) rappresentano le archetipe figure del Padre, della Madre e del Figlio; queste tre figure diventano la metafora di un conflitto dell’anima per ogni singolo essere umano, nella cui anima convivono entrambe le dimensioni, e queste, spesso in conflitto tra loro, ne mettono in crisi la propria identità. La “rabbia” è quel sentimento che scaturisce da questa crisi. Immaginiamo, quindi, che tale “rabbia” sia alla base di una rivoluzione dell’individuo, il quale ribellandosi alle prepotenze, alle discriminazioni, alle intolleranze – come in una ribellione familiare – faccia scaturire, da tale rabbia, una rivoluzione che permetta all’essere umano di porsi in una condizione di riscatto sociale, civile e umano. I brani musicali che abbiamo composto ed elaborato sono di carattere tradizionale, spesso barocco o religioso; essi sono stati contaminati da musica sudamericana, in quanto è proprio in quel mondo musicale che il senso della “rivoluzione” ha avuto una realtà che oggi è possibile assumere come metafora di una rivoluzione mancata. A tali brani si susseguono dei numeri recitati desunti da Pier Paolo Pasolini, Bertold Brecht, Jose Saramago, Eduardo De Filippo.
Mariano Bauduin