Ph Salvatore Pastore
di Fortunato Calvino
Interpreti Gino Rivieccio, Antonella Morea
regia Fortunato Calvino
scenografia Vittorio Barresi
costumi Sandra Banco
Disegno Luci Renato Esposito
Ass.te alla regia Pina Strazzullo
Produzione Albertina Produzioni srl
Teatro Nuovo
20 giugno 2018 ore 21.30
21 giugno 2018 ore 19.00
durata 1 H circa
prima nazionale
Gilda è stata una grande attrice ora vive di ricordi come la protagonista del film “Viale del tramonto”, Norma Desmond. Vive sola con il suo amato gatto “Amleto”, che s’intrufola un pomeriggio nell’appartamento del suo vicino gay. Gilda detesta il suo vicino, perchè gay, e grazie al gatto i due saranno costretti a parlarsi per venire subito alla conclusione che la pensano diversamente. Eppure gli eventi, gli accadimenti della vita lì porteranno a conoscersi a capire che in comune hanno molto e che Gilda un giorno potrà contare su questo uomo che si porta a casa giovani marchettari. Gilda oggi vive da sola, sconta con la solitudine il suo essere stato quando era “un’attrice famosa”, una perfida che abusava del suo ruolo per sottomettere tutti. Ha una paura; è terrorizzata che un giorno finirà in un ospizio. Il solo pensiero di questa misera fine la porta a recuperare nel tempo il rapporto con il suo vicino di casa Manuele. “Fuoriscena” di Fortunato Calvino, è una commedia dal ritmo incalzante e brillante dove i due protagonisti , si scontrano come due pugili su un ring dandosene di santa ragione con frasi feroci, taglienti come coltelli. E’ un testo sul mondo del teatro, su quella parte che lo spettatore non vede mai; il retroscena, è il fuoriscena di un mondo a volte fatto di rivalità, di gelosie e d’invidia, e di arroganza. Emerge dal testo anche il tema degli abusi, dei compromessi che a volte, si devono accettare per poter avere un ruolo: “Pessima attrice! Hai lavorato solo perché ti scopavi tutti; dal politico al regista di turno, vipera!”. Un lato oscuro circoscritto, limitato ma che esiste. “Fuoriscena” è una commedia sulla terza età, sulla paura della solitudine, sulla paura di perdere la propria indipendenza con l’avvento di una malattia invalidante. I due protagonisti sono lo specchio di una realtà. Dal testo emerge forte la voglia dei due protagonisti di essere felici. “Fuoriscena” scritta nel 2015 è una commedia sull’amicizia, e sulla solidarietà senza limiti d’età.
MANUELE “Penso che forse, l’hai fatto apposta…dopo tanti anni
chissà che ti è scattato in testa, e hai pensato che forse
un vicino di casa anche se gay, è meglio averlo come
amico che come nemico…la solitudine ti stava divorando
e allora hai pensato bene di mettere su una recita…un
fuoriscena appunto!…”. da Fuoriscena di Fortunato Calvino