adattamento Pau Miró, Enrico Ianniello
con Luigi Bignone, Rocco Giordano, Tony Laudadio, Mariella Lo Sardo,
Vincenzo Nemolato, Francesca Piroi, Marcello Romolo, Leonardo Antonio Russo, Eduardo Scarpetta, Edoardo Sorgente, Petra Valentini
regia Francesco Saponaro
assistente alla regia Gianmarco Modena

7 giugno ore 20.00 durata 1h e 20min

«Il racconto d’inverno è un’opera affascinante e misteriosa, composta come un vero e proprio dittico. Nella prima parte siamo in Sicilia, i toni sono cupi, allucinati e violenti. Nella seconda, in una Boemia immaginaria, le modulazioni si fanno più liete e all’universo tragico si oppone la feconda esuberanza del teatro popolare e della commedia.
Ho scelto di ambientare il racconto in una fulgida “Sicilia dei principi”, a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60 del ‘900. Il re Leonte ospita a corte il suo ami-co d’infanzia Polissene, re di Boemia. L’atmosfera di festa viene turbata dall’ingiustificata gelosia di Leonte per l’eccessiva confidenza tra Polissene e sua moglie Ermione. Il dischiudersi della follia persecutoria di Leonte, il repentino tramutarsi del suo sospetto in certezza, mettono in moto una catena di eventi con conseguenze fatali per il re e chiunque gli sia vicino. […] A distanza di 16 anni dai tragici avvenimenti, il racconto si sposta in Boemia, che ho immaginato come un Sud arcaico, innocente e sacro, so-speso tra riti agresti e feste primaverili.
La riscrittura di Enrico Ianniello e Pau Mirò restituisce l’atmosfera comica e pastorale, grazie all’invenzione di una lingua spuria che trae ispirazione dall’intreccio dei dialetti dell’Italia meridionale».