Maram Al Masri tra parole e musica
drammaturgia Danilo Macrì
poesie di Maram Al Masri
disegno luci Pasquale Mari
messa in scena, voce narrante, coordinatrice del progetto Sara Bertelà
voce recitante, pianoforte, cajon Elisabetta Mazzullo
cantante Mirna Kassis
arrangiamenti, violoncello, kabak kemane Salah Namek
Fonico Massimo Calcagno
Consulenza musicale Arturo Annecchino
produzione Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse
Palazzo Cellamare
29, 30 giugno 2017
ore 21.00
durata 1h
Anime Scalze è la voce di una donna che vive il suo stare al mondo con dolore; che nei versi della poetessa siriana Maram Al-Masri (autrice di componimenti amorosi brevi come frammenti, che fanno pensare a Saffo) trova una via d’uscita e dinanzi ad essi si inchina come un’anima scalza.
«È la semplice voce di un’anima, sempre sull’orlo di una metamorfosi: da ombra di un personaggio a personaggio in ombra. Tra il suo racconto e le poesie che vengono recitate si crea un effetto d’eco, sottolineata in scena dal sovrapporsi delle tre voci femminili, a volte in lingue diverse. Ci sono i rimbombi della guerra. I legami spezzati. (…) Ma c’è anche l’amore in Al-Masri», spiegano Bertelà e Macrì.
«Diventare l’altro, parlare di un cittadino ordinario che diventa straordinario grazie ai suoi sentimenti; questa è la virtù della poesia: trasformare i lettori in esseri straordinari». Così la stessa Al-Masri in un’intervista di fine 2016.
Anime scalze, Maram Al-Masri tra parole e musica è un viaggio al presente di un Oriente di cui conosciamo quanto ci riportano le cronache recenti; un presente arcaico, visto dalla nostra latitudine, i cui temi sono universali: il dolore, ma anche la dignità e la volontà di resistere e vivere liberi, la gioia e persino l’umorismo. O il sogno.