scritto e diretto da Cristina Comencini
con Ennio Fantastichini e Iaia Forte, Marina Occhionero e Nicola Ravaioli
scene Paola Comencini
costumi Antonella Berardi
co-produzione Compagnia Enfi Teatro e Teatro Stabile del Veneto

Palazzo Reale – Cortile d’onore
11, 12 giugno 2017
ore 21.00
durata 1h e 20min

Tempi nuovi mette in scena un nucleo familiare investito dai cambiamenti veloci e sorprendenti della nostra epoca: elettronica, mutamento dei mestieri e dei saperi, nuove relazioni. Un terremoto che sconvolge comicamente la vita dei quattro personaggi (un padre, una madre e i due figli) e che li pone di fronte alle contraddizioni, alle difficoltà di un tempo in cui tutto ci appare troppo veloce per essere capito, ma in cui siamo costretti a immergerci e a navigare a vista. Giuseppe è uno storico che vive circondato da migliaia di libri, carico di tutto ciò che ha studiato e scritto. Il figlio Antonio vola invece leggero nella sua epoca fatta di collegamenti rapidi e senza legami col passato, tranne quando deve scrivere il compito sulla Resistenza e ha bisogno del sapere del padre. Sabina è la moglie di Giuseppe, una giornalista che ha seguito un corso di aggiornamento sull’elettronica, per imparare a dare una notizia in tre righe e non essere sbattuta fuori dal giornale; di conseguenza si sente, come ripete spesso al marito, moderna. Clementina è la figlia maggiore della coppia, che vive fuori casa: i genitori la credono felicemente fidanzata con Davide, ma lei ha in serbo per loro una notizia che metterà a dura prova la (presunta) modernità della madre.

Emblematiche le parole di Giuseppe che, insospettabile all’interno della saga familiare, prepara nel finale un colpo di scena per i “suoi”, non volendo essere l’unico a portare tutto il peso del passato e della Storia. «Volevate fare faticare solo me, portare tutto il peso di quegli oggetti con le pagine? Mentre voi tranquilli, leggeri, veloci, giovani… No, non ci sto!».