AMORE E MORTE ALL’ORIGINE DELLA CAPPELLA SANSEVERO
DRAMMATURGIA E REGIA/WRITTEN AND DIRECTED BY RICCARDO DE LUCA
DALL’OMONIMO LIBRO DI/FROM THE NOVEL BY BEATRICE CECARO
CON/WITH ANTONELLA ROMANO, MIMMO CALOPRESTI,ANNALISA RENZULLI, LUCREZIA DELLI VENERI, RICCARDO DE LUCA, TINA FEMIANO, GINO GROSSI, FRANCESCO MARINO, SALVATORE VENERUSO
MUSICHE ORIGINALI/ORIGINAL MUSIC PAOLO COLETTA
COSTUMI E ELEMENTI SCENICI/ COSTUME AND PROP DESIGN ANNALISA CIARAMELLA
PRODUZIONE/PRODUCTION STATI TEATRALI, ANICESTELLATO MEDIA
CON IL SUPPORTO DI/WITH THE SUPPORT OF MUSEO CAPPELLA SANSEVERO, ALOS EDIZIONI, ISTITUTO BANCO DI NAPOLI -FONDAZIONE, MERCATINO FRANCHISING SRL
date/dates 11 luglio/july h 23.00
12 luglio/july h 19.00
luogo/venue museo diocesano – donnaregina nuova
durata/running time 1h 30min
lingua/language italiano/italian
paese/country italia/italy
Il Narratore, che testimonia la memoria della famiglia dei principi di Sansevero, riporta alla luce la vera storia dell’origine della Cappella, mentre in scena parole, musica e danza, testimoniano la storia dei protagonisti, complici e vittime di uno dei più efferati assassinii che la storia di Napoli abbia mai subito. Nell’ottobre del 1590 Gesualdo da Venosa, marito tradito, ammazza senza pietà la moglie Maria d’Avalos e il suo giovane amante Fabrizio Carafa, colti in flagrante adulterio nel letto di nozze. Toccherà a Adriana Carafa ridare onore e dignità all’anima del figlio Fabrizio.
«Uno spettacolo – scrive il regista De Luca – dove i piani temporali e spaziali non hanno confini, fatto di immagini fuggenti, personaggi onnipresenti che si guardano e scrutano, si spiano e si rincorrono. Attori e danzatori si parlano e parlano a noi, uomini contemporanei, perché la vita e la morte, il passato e il presente, semplicemente, si confondono e ogni personaggio ha la sua musica, in omaggio a Gesualdo e ai suoi madrigali immortali».
Riccardo De Luca ha elaborato la drammaturgia dal libro di Beatrice Cecaro (discendente dei di Sangro), lunga ricognizione storica per sconfiggere il gelo del “vuoto e del luogo comune” e le false dicerie che, da sempre, hanno circondato la nascita della celeberrima Cappella Sansevero e la figura misteriosa di Raimondo di Sangro. Per riflettere sulla conoscenza, bisogna passare per l’inferno dei sentimenti umani “dal cuore nero”: come Gesualdo, dal cuore innamorato, genio musicale e marito tradito di Maria d’Avalos e Fabrizio duca d’Andria, dal cuore folle come Maria Maddalena Carafa, dal cuore spezzato come Adriana della Spina. Sono questi i protagonisti di questa storia. Adriana Carafa della Spina, progenitrice dei Sansevero, madre di Fabrizio duca d’Andria, spezzata dal dolore dell’assassinio del figlio è lei la “Madre di Pietà”, con il suo dolore e con l’immensa Pietà che ne produsse…