Il corpo in rivolta
IDEAZIONE E COREOGRAFIA EMIO GRECO | PIETER C. SCHOLTEN
DANZA 30 DANZATORI DEL/DANCERS OF BALLET NATIONAL DE MARSEILLE | ICKAMSTERDAM
DRAMMATURGIA JESSE VANHOECK
SCULTURA DI LUCE HENK STALLINGA
SOUND DESIGN PIETER C. SCHOLTEN
MUSICA VALGEIR SIGURÐSSON
LUCI HENK DANNER
DESIGN COSTUMI CLIFFORD PORTIER
PRODUZIONE BALLET NATIONAL DE MARSEILLE, ICKAMSTERDAM
IN COPRODUZIONE CON HOLLAND FESTIVAL, FESTIVAL MONTPELLIER DANSE 2015, MAISON DE LA CULTURE D’AMIENS
ICKAMSTERDAM È SOSTENUTO DA STICHTING AMMODO
DATE 17, 18 GIUGNO (ORE 21.30)
LUOGO TEATRO MERCADANTE
DURATA 1H 15MIN
LINGUA SPETTACOLO SENZA USO DI PAROLE
Estremo e Minimale. Due compagnie di danza internazionali, il Ballet National de Marseille e l’ICKamsterdam, insieme. Trenta danzatori, 24 di Marsiglia e 6 di Amsterdam celebrano il ventesimo anniversario della collaborazione dei coreografi Emio Greco e Pieter C. Scholten in Extremalism. Minimale e Estremo. Qual è la risposta dell’umanità alla crisi dei nostri giorni? Come si comporta il corpo in circostanze estreme? Extremalism mostra la forza della vulnerabilità, mette in contatto noi stessi con gli altri e ricerca nuove forme possibili. Con uno sguardo sul passato, Greco e Scholten fanno tesoro del presente e tendono una mano al futuro. L’elemento che cattura l’attenzione nello spettacolo è la scultura di luce Chain Reaction dell’artista Henk Stallinga, un’istallazione circolare che gira su stessa come il globo terrestre. Evoca lo scorrere del tempo: ieri, oggi, domani.
«Extremalism – si legge nelle note allo spettacolo – è il nostro urlo di battaglia, un urlo fisico in tempo di crisi. La quarta creazione di una serie di spettacoli dal tema “The Body in Revolt”: il ciclo, composto da cinque parti, spinge il corpo a portare alla luce il cambiamento della società in atto, mantenendo come punto di riferimento il corpo stremato, quasi schiacciato. La nostra società è alla continua ricerca dell’efficacia e del rendimento, ma genera anche stress e disturbi fisici per l’eccessivo lavoro a cui ogni individuo è sottoposto. Molte persone hanno perso il contatto con il proprio corpo e le proprie sensazioni. Noi analizziamo il modo in cui il corpo si ribella a tutti questi fenomeni. Dopo Addio alla Fine (ispirato a The improvising society di Hans Boutellier), One man without a cause (ispirato a Lo Straniero di Albert Camus) e I Soprano (un incontro delle eroine tragiche di Verdi nel suo Requiem), questa creazione affronta in maniera singolare il suo tema: il punto di partenza questa volta non è un aneddoto, la storia o la filosofia, ma una situazione, uno stato d’animo».