UN PROGETTO DI E CON SILVIA SANTAGATA
SUPERVISIONE ALLA REGIA MARIE KUIJKEN
PRODUZIONE MANIFESTARSI
TEATRO TEDÉR – TEATRO DEL RIMEDIO
21 GIUGNO 2025, ORE 22:00
DURATA 1H
Il filo rosso di questa drammaturgia inedita, ideata e scritta nel Febbraio 2020, è la memoria della relazione col materno. Narra del viaggio di una donna che attraversa il passato per cercare connessioni col presente e mettere le basi per il futuro. Lo fa attraverso il filtro della complessa relazione figlia madre, del legame indissolubile che va oltre il tempo e lo spazio, che è la base di quelli a venire e del modo di generare o meno appartenenze. Tutto il lignaggio femminile viene chiamato in causa come co-creatore di una vita Albero o al contrario di un‘esistenza ramoscello portato via dal vento. Per diventare maestoso e radicato albero è richiesto fare appello alle origini, rimembrarle e attraversarle senza edulcorarle, per vedere quello che c’è da vedere e fare quello che c’è da fare. L’ esplorazione della relazione col materno e con il lignaggio femminile apre la porta di stanze segrete, che se non attraversate, continuano a stendere veli di nebbia su esistenze passate, presenti e future. Pur trattando, attraverso una narrazione fluida, poetica, brillante e a tratti divertente, il tema dell’abuso sessuale, legato alla cultura del nascondimento, l’obiettivo della drammaturgia e della messinscena, come ben illustrato dal titolo dell’opera, è Riabilitare e in un certo senso Ribaltare! E’ sovvertire il punto di vista, considerare gli eventi come occasioni di cambiamento, di riscatto, come percorso di potenziamento personale e crescita. Soprattutto propone una via per uscire dagli schemi del vittimismo, per accrescere il potere personale, il senso di chi si è veramente e del proprio valore.
L’atto dell’ATTRAVERSARE narrando, diviene viaggio archetipico dall’ombra alla luce e acquisisce così connotazioni universali, che parlano tanto alle donne quanto agli uomini.
L’ energia di questo progetto, come un forte vento di tormenta, solleva e strappa via la nebbia, appicca incendi di pulizia che celebrano l’essenza e lasciano il paesaggio spoglio, vuoto e pronto per un nuovo inizio, per scrivere una storia completamente diversa. La performance ha un ritmo estremamente variabile, evoca atmosfere diversissime tra loro. Si presenta con uno stile surreale e grottesco, poetico e narrativo insieme.
Sottolinea, così facendo, la persistenza degli opposti, la paradossale coesistenza di elementi antiteci.
Il ricavato degli spettacoli della Sezione Osservatorio del Campania Teatro Festival 2025 verrà destinato all’Associazione Gazzella ODV, attiva nell’assistenza, cura e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi da guerra nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati.
In particolare, dall’ottobre del 2023 Gazzella onlus si occupa di fornire in emergenza pacchi di viveri, acqua potabile, pasti caldi e pane alla popolazione palestinesi. Per maggiori informazioni qui.


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