DIREZIONE ARTISTICA RUGGERO CAPPUCCIO – 2020
La XIII edizione del Napoli Teatro Festival, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, si è svolta dal 1° al 31 luglio in 19 luoghi all’aperto della Regione Campania presentando circa 130 appuntamenti in programma durante il mese, tra cui 28 prime assolute, nelle 9 sezioni multidisciplinari.
Il claim di questa edizione, realizzata nonostante l’emergenza sanitaria, è stato “Il teatro rinasce con te”: un invito esteso al pubblico di spettatori per tornare a rivivere dopo i mesi di lockdown le emozioni dello spettacolo dal vivo nei luoghi del patrimonio culturale.
Tutti gli spazi all’aperto sono stati gestiti in completa sicurezza grazie al distanziamento tra i posti in platea, misurazione della temperatura, utilizzo di gel sanificante e igienizzazione costante deli spazi.
Per consentire di raggiungere un pubblico più ampio, dal momento che la capienza dei posti disponibili per ciascuno spettacolo era ridotta, 13 eventi sono stati trasmessi gratuitamente in streaming sulla piattaforma Ecosistema digitale per la Cultura della Regione Campania.
Per il quarto anno consecutivo, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, è stata il Palazzo Reale di Napoli la sede principale del Festival. Con l’obiettivo di valorizzare beni architettonici e paesaggistici della Campania, la tredicesima edizione del Festival si è avvalsa anche di diverse aree del Real Bosco di Capodimonte.
Tra gli altri luoghi coinvolti a Napoli, Palazzo Fondi, i cortili dei palazzi del rione Sanità, il rione De Gasperi, la Rotonda Diaz, il Teatro di San Carlo. Per la regione, invece, il Duomo e il cortile del teatro Ghirelli a Salerno, il complesso monumentale di Santa Chiara a Solofra, il Teatro Naturale di Pietrelcina, e l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere.
Italiana, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Progetti Speciali: le Sezioni hanno messo in evidenza un’attenzione speciale per la multidisciplinarità con un’ampia proposta tesa a valorizzare le nuove creazioni delle realtà teatrali del panorama nazionale e al contempo sostenere il lavoro delle compagnie campane.
577 in totale gli artisti coinvolti e oltre 1500 lavoratori dello spettacolo, con l’intento di supportare la ripresa di un settore messo a dura prova dalla pandemia.
La collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale si è concretizzata attraverso la coproduzione di due spettacoli inseriti nella sezione Progetti Speciali del Festival con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri, Claudio Di Palma.
Nell’edizione 2020, la Sezione Internazionale è stata rinviata in autunno e ha presentato in prima nazionale i debutti dei registi Dimitris Papaioannou, Jan Fabre e Ramzi Choukair.
Oltre 10.000 gli spettatori che hanno preso parte agli eventi e circa 40.000 le presenze streaming registrate in occasione del Concerto tra scrittura e riscrittura di Roberto De Simone.
Rilevante anche in questa edizione la copertura mediatica del Festival con 425 giornalisti presenti agli eventi, 200 testate giornalistiche accreditate e 400 servizi andati in onda sui canali radiotelevisivi.
Il Napoli Teatro Festival Italia fa parte della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festivals Association) e si avvale dei rapporti di sinergia creati tra la Fondazione Campania dei Festival e gli Istituti di cultura del territorio (Institut Français, Goethe-Institut, Istituto Cervantes, British Council).
Il Festival ha proposto un’oculata politica di prezzi, con biglietti da 8 a 5 euro e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli. Il ricavato degli spettacoli inseriti nella sezione Musica è stato, inoltre, devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.
Il claim di questa edizione, realizzata nonostante l’emergenza sanitaria, è stato “Il teatro rinasce con te”: un invito esteso al pubblico di spettatori per tornare a rivivere dopo i mesi di lockdown le emozioni dello spettacolo dal vivo nei luoghi del patrimonio culturale.
Tutti gli spazi all’aperto sono stati gestiti in completa sicurezza grazie al distanziamento tra i posti in platea, misurazione della temperatura, utilizzo di gel sanificante e igienizzazione costante deli spazi.
Per consentire di raggiungere un pubblico più ampio, dal momento che la capienza dei posti disponibili per ciascuno spettacolo era ridotta, 13 eventi sono stati trasmessi gratuitamente in streaming sulla piattaforma Ecosistema digitale per la Cultura della Regione Campania.
Per il quarto anno consecutivo, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, è stata il Palazzo Reale di Napoli la sede principale del Festival. Con l’obiettivo di valorizzare beni architettonici e paesaggistici della Campania, la tredicesima edizione del Festival si è avvalsa anche di diverse aree del Real Bosco di Capodimonte.
Tra gli altri luoghi coinvolti a Napoli, Palazzo Fondi, i cortili dei palazzi del rione Sanità, il rione De Gasperi, la Rotonda Diaz, il Teatro di San Carlo. Per la regione, invece, il Duomo e il cortile del teatro Ghirelli a Salerno, il complesso monumentale di Santa Chiara a Solofra, il Teatro Naturale di Pietrelcina, e l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere.
Italiana, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Progetti Speciali: le Sezioni hanno messo in evidenza un’attenzione speciale per la multidisciplinarità con un’ampia proposta tesa a valorizzare le nuove creazioni delle realtà teatrali del panorama nazionale e al contempo sostenere il lavoro delle compagnie campane.
577 in totale gli artisti coinvolti e oltre 1500 lavoratori dello spettacolo, con l’intento di supportare la ripresa di un settore messo a dura prova dalla pandemia.
La collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale si è concretizzata attraverso la coproduzione di due spettacoli inseriti nella sezione Progetti Speciali del Festival con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri, Claudio Di Palma.
Nell’edizione 2020, la Sezione Internazionale è stata rinviata in autunno e ha presentato in prima nazionale i debutti dei registi Dimitris Papaioannou, Jan Fabre e Ramzi Choukair.
Oltre 10.000 gli spettatori che hanno preso parte agli eventi e circa 40.000 le presenze streaming registrate in occasione del Concerto tra scrittura e riscrittura di Roberto De Simone.
Rilevante anche in questa edizione la copertura mediatica del Festival con 425 giornalisti presenti agli eventi, 200 testate giornalistiche accreditate e 400 servizi andati in onda sui canali radiotelevisivi.
Il Napoli Teatro Festival Italia fa parte della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festivals Association) e si avvale dei rapporti di sinergia creati tra la Fondazione Campania dei Festival e gli Istituti di cultura del territorio (Institut Français, Goethe-Institut, Istituto Cervantes, British Council).
Il Festival ha proposto un’oculata politica di prezzi, con biglietti da 8 a 5 euro e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli. Il ricavato degli spettacoli inseriti nella sezione Musica è stato, inoltre, devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.