DA THE LIFE AND DEATH OF KING RICHARD THE THIRD DI WILLIAM SHAKESPEARE
TRADUZIONE E ADATTAMENTO GIANLUCA BONAGURA E ELVIRA BUONOCORE
IDEAZIONE, SCENE E REGIA GIANLUCA BONAGURA
CON EDOARDO SORGENTE
PRODUZIONE FALSEPARTENZE TEATRO
IN COLLABORAZIONE CON CASA DEL CONTEMPORANEO E NOSTOS TEATRO
AIUTO REGIA SIMONE DI MEGLIO
DISEGNO LUCI ANDREA IACOPINO
DISEGNO SONORO SIMONE BATTAGLIA
COSTUMI ANNA VERDE
MASCHERA ROBIN SUMMA
TEATRO TRIANON VIVIANI
30 GIUGNO 2023 ORE 20.00
DURATA 60 MINUTI
PRIMA ASSOLUTA
La tragedia di Riccardo III racconta di quella frazione di secondo che racchiude la vita e la morte di Re Riccardo III, quello che secondo il Bardo Thodol, il libro tibetano dei morti, è il bardo, ovvero l’attimo in cui si ha la possibilità di rivivere tutta la propria vita. In questa riscrittura, il tempo, e in particolare il tempo della morte, è protagonista assoluto e il disegno che ne viene fuori si muove sottile al fine di tracciare la lotta di Riccardo con il suo destino, il suo gioco sulla scacchiera del suo mondo.
È attraverso questo tempo della morte — che è anche memoria e sogno, tempo in cui le illusioni sono più vive, le finzioni palpabili e si riesce a toccare con mano l’ambizione segreta, il diniego, lo sforzo — che vediamo come l’ambito trono altro non è, per Riccardo, che la ricerca del riconoscimento unanime della sua bellezza. Riccardo vuole essere amato. Le trame che lo conducono alla ricerca di questo amore sono fitte di omicidi e assassinii. E il riconoscimento, la corona, il potere, anche quando arrivano non hanno il sapore che lui immaginava o forse intimamente desiderava che avessero.