Ultima domenica al Festival! Cosa c’è in scena il 10 luglio? Tra spettacoli per bambini, prime internazionali, grandi classici rivisitati, nuove drammaturgie e progetti site-specific sarà un carosello di eventi straordinari e imperdibili.

Alle 10 si inizia con la visita guidata a piedi al Bosco di Capodimonte: l’appuntamento è al Belvedere, dove il paesaggio mozzafiato sarà solo il primo passo verso le tante meravigliose scoperte del percorso.

Ultimo appuntamento con il teatro per bambini, sezione curata da Teatro nel Baule. Alle ore 10 al  Teatrino del Belvedere/Pagliarone va in scena Bambine ribelli, storie di bambine di tutto il mondo che sono diventate donne straordinarie.

Per la sezione SoportOpera, alle Praterie del Gigante ore 21 va in scena Sono solo un uomo, una drammaturgia originale di Alessandro Miele. Protagonisti Roberto Baggio e Ulisse, un mito del calcio e un eroe classico, che si fondono in un’unica figura. Un uomo stanco alla fine di un viaggio, solo in un campetto di provincia, un posto dove fermarsi per ripercorrere una storia, pungolato da un’altra figura, l’uomo, mescolando memoria e sogno, inizia un racconto in cui affronta tempeste, infortuni, panchine, fino ad arrivare all’apice del successo senza mai cedere al canto delle sirene e restando lo stesso di sempre.

Debutta al Teatro Comunale di Caserta alle ore 21, Aspettando Godot con Lello Arena e Massimo Andrei, quest’ultimo anche regista dello spettacolo. In scena anche Biagio Musella, Elisabetta Romano, Esmeraldo Napodano, Angelo Pepe e Carmine Bassolillo. Il grande classico del teatro contemporaneo viene calato nella realtà partenopea: Beckett e Napoli cosa possono avere in comune? Attraverso il divertimento si riflette sulla dimensione dell’attesa prorogabile fino all’eterno. Una sensazione che acquista un aroma diverso quando entra in contatto con il dna dei figli di una città che ha presto dovuto imparare il senso tragicomico dell’aspettare.

Una nuova drammaturgia anche al Giardino paesaggistico di porta Miano, dove alle ore 22.30 va in scena l’ultimo lavoro di Davide Sacco: Il medico dei maiali. Cosa succede quando muore un re? E non un re qualsiasi, ma il re d’Inghilterra. Cosa succede se il re non è veramente morto d’infarto, ma è stato assassinato? E cosa succede se il Principe ereditario è solo un ragazzotto arrogante del tutto impreparato alle responsabilità? In questa crisi, l’unico che sembra avere certezze è un veterinario, il medico dei maiali, che si ritrova per caso in questa vicenda e tenta di cogliere un’opportunità. Quando le certezze cadono, l’essere umano si mostra sempre per quello che è: una bestia pronta ad essere un uomo.

Replicano Semi in air: io sono confine, workshop di Loredana Putignani previsto a partire dalle ore 11 in Sala Assoli; #Foodistribution in between spaces, progetto di Manovalanza Teatro realizzato ai Bipiani di Ponticelli (ore 21); Alla Greca, testo di Steven Berkoff, diretto da Elio De Capiatani al Cortile della Reggia (ore 21); Told by my mother di Ali Chahrour, in scena al Teatro Politeama (ore 21).