Siete pronti ad una nuova giornata di eventi al Campania Teatro Festival? Per chi non conoscesse il magnifico Bosco di Capodimonte, gambe in spalla, domenica 3 luglio ore 10 si parte alla scoperta del giardino che fu luogo d’incanto della Real Casa di Napoli.
Alle 10, i bambini potranno applaudire la compagnia Teatro nel Baule che porterà in scena al Teatrino del Belvedere/Pagliarone lo spettacolo Ufficio parole smarrite. C’è chi perde la pazienza, chi il treno, chi gli occhiali, l’ombrello, la strada… E c’è anche qualcun’altro che perde le parole. E dove vanno a finire tutte le parole perdute? All’ufficio parole smarrite, dove uno strano e impolverato personaggio tra scatole e libri, aspetta da anni che qualcuno le reclami. Finalmente un giorno, bussano alla porta: è qualcuno che ha perso una parola importante in un giorno importante, ritrovarla non sarà così semplice… Quindi anche i bambini dovranno dare il loro contributo!
Subito dopo, alle 11.30, ancora al Teatrino del Belvedere, un’attività dedicata ai più piccoli: Land Art, piccoli artisti della Terra – laboratorio per bambini. Utilizzando materiali naturali presenti nel Bosco di Capodimonte i bambini e le bambine (dai 6 agli 11 anni) creeranno dei simboli o totem sulla base della storia ascoltata (uno strumento musicale, un albero, una stella) riconoscendo il valore di quegli elementi e, dunque, della Natura stessa.
Alle 19 in Sala Assoli, va in scena Altamira 2042 un’installazione performativa creata a partire dalle testimonianze raccolte dagli abitanti del fiume Xingu a seguito della costruzione della diga di Belo Monte. Una polifonia di esseri, lingue, suoni e rumori si impossessa dello spazio scenico, focalizzando l’attenzione sulle voci che tanti cercano di mettere a tacere. La performer brasiliana Gabriela Carneiro da Cunha orchestra in scena i diversi movimenti del fiume, il linguaggio dei corsi d’acqua e delle voci della terra, realizzando un’opera che ricostruisce gli ecosistemi fluviali amazzonici distrutti dall’uomo.
Nuovo appuntamento col cinema sotto le stelle al Giardino dei Principi: alle ore 21 sarà proiettato I racconti di Canterbury, film di Pier Paolo Pasolini, che sarà preceduto alle ore 20 dall’incontro con Steve Della Casa (direttore del Torino Film Festival).
Alle Praterie del Giagante alle ore 21 si apre la sezione SportOpera, curata da Claudio Di Palma, con Sergio Rubini protagonista di Open, una lettura scenica del testo di Andre Agassi. Nel suo romanzo autobiografico il grande tennista racconta la forzatura delle imposizioni paterne, la scoperta del talento, la vittoria, le cadute, la liberazione. Una sorta di processo iniziatico, una crescita prima sportiva e poi tutta umana. Un’ intima riflessione in cui le dinamiche dello sport sono il viatico per piccole rivelazioni della vita, dove impugnare, battere, il dritto, il rovescio, non sembrano solo i fondamentali tecnici di una disciplina sportiva.
Alle 21 si illumina anche il Piccolo Teatro Porta Catena di Salerno, dove andrà in scena Binariomorto. Lo spettacolo diretto da Franco Alfano ed Elena Scardino, racconta una storia metropolitana con i canoni della tragedia greca. L’ambientazione è il vagone di un treno fermo in una stazione dell’hinterland di Napoli: come su un “binario morto” sono le vite dei protagonisti. Quante probabilità esistono nella vita reale di far convergere i destini di Cosimo, Damiano e Salvatore in un unico tragico epilogo? Tre vite che si intrecciano, tutto era già accaduto ma nessuno ne era cosciente.
Alle 22.30 si prosegue al Giardino paesaggistico di Porta Miano con La salvazione. La nuova drammaturgia, firmata da Angelo Colosimo, racconta la storia di una famiglia dell’Italia rurale negli anni Cinquanta. In un piccolo paese della Calabria, un giovane è irrimediabilmente braccato dalle spire del sistema malavitoso e feudale. Il padre per salvarlo, prova a farlo partire da solo verso l’Argentina, per garantirgli un futuro. Ma dopo l’ennesimo evento pericoloso, tutta la famiglia è costretta a lasciare per sempre il paese.
Ultimo appuntamento della sezione Letteratura, curata da Silvio Perrella, previsto al Giardino dei Principi alle ore 23. L’evento dedicato ad Antonio Neiwiller si intitola Allontanandosi da vicino e vedrà protagonisti Lino Musella, Tonino Taiuti e Antonio Biasiucci. Neiwiller, figura d’artista, quasi mitica del panorama teatrale napoletano, ha fecondato segretamente l’immaginazione di artisti che si sono cimentati con altri linguaggi, com’è avvenuto ad Antonio Biasiucci con la fotografia. Nella serata, tre artisti provenienti da tre diversi percorsi artistici proveranno a tessere in suoni, immagini e parole il profilo di questo misterioso poeta della scena.
Replica alle 17 nelle Sale al primo piano del Museo di Capodimonte, Exhibition, progetto site-specific della compaglia italo-autraliana Cuocolo/Bosetti.
Una giornata di Festival in cui c’è tanto da scegliere: tra spettacoli multidisciplinari, incontri in cui si incrociano le arti, attività e spettacoli dedicati all’ambiente, progetti sit-specific e la magia del cinema all’aperto, il Campania Teatro Festival regala al suo pubblico ancora tante emozioni! E voi cosa vedrete oggi?