Martedì 28 giugno, tra incontri a contatto con la natura, visite guidate in bici, simposi letterari e spettacoli di prosa interpretati da grandi nomi del teatro e del cinema, il Festival continua a stupire!
Alle 17.00, appuntamento al Teatrino del Belvedere/Pagliarone per un nuovo incontro di YogaCanto, il progetto di Roberta Rossi che cura l’espressività andando alla ricerca dei nostri centri di energia più profondi.
Vento tra i capelli alle ore 18.00, si parte per la visita guidata in bici. Dal Belvedere, il percorso si snoda tra i viali del Bosco, per andare a conoscere le meraviglie del giardino monumentale di Capodimonte.
Alle ore 19.00 al via la sezione di Letteratura, curata da Silvio Perrella, che quest’anno si intitola Lontano. Alla poetica della lontananza sono dedicati sei incontri, sei simposi, che porteranno nella meravigliosa location del Giardino dei Principi, grandi poeti del presente e del passato. Per sentieri chiari, è il titolo del primo appuntamento dedicato a Fabrizia Ramondino, i cui versi troveranno una voce “famigliare” in quella dell’attore napoletano Arturo Cirillo.
Alle 21.00, al Cortile della Reggia si parte con la serata di spettacoli, che vedrà protagonista Elio Germano, sul palco insieme a Teho Teardo, con Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini. In questo suo primo esperimento narrativo, lo scrittore ci parla con le voci delle persone che sono scappate dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, attraversando illegalmente il confine, per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti. Storia di un’emigrazione al contrario, restituita in parole e musica dai due artisti sul palco.
Il Festival si sposta anche in regione, raggiungendo il Teatro Colosseo di Baiano. Alle 21.00 luci accese su Le Talebane, interpretato da Rosaria De Cicco e Massimo Masiello. Il testo racconta le avventure di una coppia alle prese con la loro vita in un paese immaginario, dove le donne prendono il potere. La coppia si troverà a vivere insieme la rivoluzione, poi l’istaurazione di quello che sembra un regime democratico, ma che prenderà sempre più l’aspetto di una vera dittatura, dove gli uomini perderanno a poco a poco la loro libertà. Quale sarà la loro evoluzione in questo contesto?
Ancora alle 22.30 alle Praterie del Gigante, arriva Favola, l’ultimo lavoro della Piccolo Compagnia della Magnolia. Una tragedia da camera contemporanea, scritta da Fabrizio Sinisi, un testo che abbraccia il tema dell’eresia e dell’utopia entro l’arco temporale del sonno e del risveglio.
Replica al Teatro Politeama alle ore 19.00 Smith & Wesson di Alessandro Baricco; e alle 21 al Giardino paesaggistico di Porta Miano Altro giro! Altra corsa! di Eduardo Tartaglia.
Un percorso tra generi diversi caratterizza questa giornata di festival, che propone un interessante sguardo sul panorama teatrale e artistico contemporaneo!