DA ENEIDE DI PUBLIO VIRGILIO MARONE NELLA TRADUZIONE DI MARIO RAMOUS PUBBLICATA DA MARSILIO E RIVISTA DA DARIO DEL CORNO
IN COLLABORAZIONE CON EDITORI LATERZA E CON LA DIREZIONE ARTISTICA DI PIERO MACCARINELLI
CON VIOLA GRAZIOSI, GRAZIANO PIAZZA
MUSICA STEFANO SALETTI & LA BANDA IKONA
INTERVENTO STORICO CRITICO GIUSTO TRAINA
REGIA PIERO MACCARINELLI
PRODUZIONE QACADEMY IMPRESA SOCIALE
TEATRO NUOVO 12 GIUGNO ORE 19.00 DURATA
1H+30MIN DEBUTTO ASSOLUTO
Enea è il terzo momento di una trilogia, iniziata nel 2017 con un lavoro sulle leggende dedicate alla nascita di Roma e proseguita nel 2021 con secondo spettacolo dedicato alla figura di Ulisse.
Il progetto triennale di valorizzazione del mondo classico propone spettacoli multidisciplinari con attori, musicisti e storici, in teatri greco-romani, oppure riletture contemporanee di miti ed eroi classici.
Virgilio declina in Enea l’amore in tutte le sue espressioni: da quello filiale e paterno (Ascanio, detto anche Julo, e Anchise) portati in salvo da Troia in fiamme, a quello coniugale (Lavinia) fino alla passione carnale e sensuale per Didone, abbandonata in nome di un impegno morale più alto, la fondazione di Roma e la creazione di una nuova stirpe, la Gens Julia.
Enea non è solo un eroe, è soprattutto il più umano degli eroi. Conosce la pietas e la compassione, ma ha ben chiaro che per governare bisogna sconfiggere i nemici.
Insomma, Enea fondatore di Roma e L’Eneide come punto di partenza e speriamo di arrivo di una riflessione sulla tolleranza e l’empatia non inutilmente buoniste, anzi consapevoli della necessità dei conflitti per arrivare ad una pace e ad un governo che basi la sua forza proprio su tolleranza ed empatia.