Sabato 3 luglio il Festival inizia sin dal mattino: alle ore 10.00 si parte con la Visita guidata al bosco, che dal Belvedere condurrà alla scoperta delle location più nascoste del giardino storico di Capodimonte. Alle 11.00, come ogni weekend, torna il teatro per i più piccoli al Teatrino del Belvedere-Pagliarone, dove andrà in scena Storia di un albero e di un bambino, uno spettacolo di Giovanna Facciolo liberamente ispirato ad un racconto illustrato di Shel Silverstein. Nella stessa location, alle ore 18.00 e alle 19.00 Bagarija Orkestar accompagnerà il pubblico in uno spettacolo itinerante, che sposa più generi musicali, dal klezmer allo ska, dallo swing alla musica popolare partenopea.
Ancora musica alle 19.00, con la rassegna 7 Gradi. Al Cisternone, Ernesto Nobili presenta il progetto Ted Dead Tangos, con Davide Afzal (basso), Jonathan Maurano (batteria ed elettronica), Gianmarco Volpe (violino e chitarra); guest della serata sarà Massimiliano Sacchi (clarinetti). Le suggestioni di questo lavoro musicale derivano dal tango, dalla musica di Weimar e dall’est europeo, con un’anima voodoo e sonorità post rock.
Alle 21.00 al Giardino dei Principi, Euridice Axen interpreta il testo di Pier Luigi Razzano, composto appositamente per Il Sogno Reale. I Borbone di Napoli, progetto di Ruggero Cappuccio, a cura di Marco Perillo. Agata e la regina racconta di una giovane e del suo incontro con la regina Maria Cristina di Savoia, moglie di Ferdinando II di Borbone, donna dall’atteggiamento accogliente e benevolo. La ragazza verrà travolta dalla figura rivoluzionaria della sovrana.
Carlotta Proietti, in scena con Gianluigi Fogacci, Ermenegildo Marciante, Valentina Marziali, Raffaele Proietti, debutta sul palco di Praterie della Capraia alle 21.00 con Intramuros di Alexis Michalik, drammaturgo e attore fra i più apprezzati in Francia. A un giovane regista viene proposto di tenere un seminario di teatro in un carcere: durante l’incontro accadono eventi imprevedibili fino all’epilogo in cui vita e teatro si fondono.
Alle 21.00 al Casino della Regina, va in scena Confini ideato e curato da Davide Sacco e Agata Tomšič / ErosAntEros, prodotto da Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, TNL – Théâtre National du Luxembourg, Ravenna Festival, ErosAntEros – POLIS Teatro Festival. Lo spettacolo, con una pluralità di attori internazionali – Hervé Goffings, Sanders Lorena, Marco Lorenzini, Djibril Mbaye, Agata Tomsic, Emanuela Villagrossi -, affronta le migrazioni del passato, del presente e del futuro, e la storia politica, economica e industriale dell’Unione europea, configurandosi come un monito sull’emergenza climatica e l’avvenire dell’umanità sulla Terra e nell’Universo. Lo spettacolo è in francese, italiano, lussemburghese, tedesco, inglese con sopratitoli.
Alla Manifattura della Porcellana alle ore 21.00, debutta Father and Son – in volo con Chet Baker, soggetto e testo di Stefano Valanzuolo, con Antonello Cossia, Francesco Scelzo , Enrico Valanzuolo, per la regia di Antonello Cossia e Raffaele Di Florio. Attraverso il racconto del rapporto di un padre fragile e al contempo geniale con suo figlio, si delinea in scena la figura del grande Chet Baker.
Al Chiostro del Duomo di Salerno alle 21.00, in prima assoluta, Peppe Barra e Lalla Esposito vanno in scena con lo spettacolo Non c’è niente da ridere – Il Teatro di Peppe Barra e Lamberto Lambertini. Dopo venticinque anni, Peppe Barra e il regista Lamberto Lambertini tornano sul palco insieme per realizzare uno spettacolo pregno dello spirito e dello stile che li contraddistingue, coniugando risata e commozione, leggerezza e cultura. Le musiche sono di Giorgio Mellone. Suonano Pasquale Benincasa, Giuseppe Di Colandrea, Agostino Oliviero, Antonio Ottaviano, Giorgio Mellone, Gianluigi Pennino.
In replica al Teatro Grande di Pompei alle 21, Il Purgatorio – la notte lava la mente, per la regia di Federico Tiezzi. Seconda e ultima replica anche per Bufale e liùne di Pau Mirò, diretto da Giuseppe Miale di Mauro, in scena al Cortile della Reggia di Capodimonte alle ore 21.00.