SPORTOPERA
A CURA DI CLAUDIO DI PALMA E VESUVIOTEATRO
DAL 23 AL 30 GIUGNO
Nel superamento di un record, personale o assoluto, nella tracciatura di traiettorie inattese, nell’ ostinata sfida al tempo o agli equilibri naturali, nella vertigine, insomma, che accompagna ogni impresa sportiva, sono rinvenibili i segni della Hybris ovvero di quella sorta di affronto convinto al volere degli dei o, per dirla in altro modo, di quella ribellione istintiva, ma sistematica, al senso della fine. Una rivendicazione tutta umana volta, però, alla identificazione quasi sacrale del corpo d’atleta che, nel rispetto delle regole, viene eletto a tempio della conoscenza, dell’ispirata leggerezza e dell’autodeterminazione. Questa forse quella religio athletae in cui dovrebbero fondersi i valori cultuali dello sport antico con quelli dell’atletismo moderno. Questo reperimento del sacro nel gesto dell’atleta è il filtro di lettura per l’edizione 2021 di SportOpera.
Claudio Di Palma
IOCARI SERIO
CON ZEMAN, SUL CALCIO-SPETTACOLO
INCONTRO CON ZDENEK ZEMAN A CURA DI GENNARO ASCIONE
GIARDINO DEI PRINCIPI 25 GIUGNO ORE 19.00
«Esiste una soglia tra quello che si fa in allenamento e quello che si fa in campo, e quando si va in campo è come andare in scena: si va a fare lo spettacolo per il pubblico che viene a vedere la partita. Tu sai che devi trasmettere qualcosa, il tuo dovere è dare delle emozioni. E io so come dare emozioni attraverso il calcio».
Zdenek Zeman, ospite d’onore di Sportopera, al Campania Teatro Festival. Un incontro tra calcio e teatro, tra racconto e riflessione, tra lettura e conversazione, tra divertimento e sacro.