INSEGUENDO CHET BAKER
SOGGETTO E TESTO DI STEFANO VALANZUOLO
CON ANTONELLO COSSIA (VOCE RECITANTE), FRANCESCO SCELZO (CHITARRA), ENRICO VALANZUOLO (TROMBA)
COSTUMI ANNALISA CIARAMELLA
REGIA ANTONELLO COSSIA, RAFFAELE DI FLORIO
IDEAZIONE SCENA RAFFAELE DI FLORIO
AIUTO REGIA ANGELA GRIMALDI
ORGANIZZAZIONE E AMMINISTRAZIONE GIUSI LANGELLA
CAPODIMONTE – MANIFATTURA DELLA PORCELLANA (PORTA MIANO)
3, 4 LUGLIO ORE 21.00 DURATA 1H+10MIN DEBUTTO
Detestava buona parte della propria vita, senza rinnegarne nulla. Ma voleva evitare che qualcuno commettesse i suoi stessi errori. E, soprattutto, che suonasse la sua stessa musica. In fondo, semplicemente, non voleva che esistesse un altro Chet.
Così credeva, almeno; prima di incontrare suo figlio…
Uno spettacolo che mescola verità storica e finzione.
In una sorta di flashback estremo, articolato secondo una sequenza di ricordi, il racconto prova a far rivivere il più romantico tra gli eroi della tromba.
Non lo fa curiosando morbosamente tra fatti e misfatti di droga, ma inseguendo, delicatamente, il rapporto – vero o finto, poco importa – di un padre, fragile e geniale, con il proprio figlio. Un rapporto fatto di incomprensione e paura, ma anche di amore infinito per la vita e per la musica.
Che potrebbero essere, poi, la stessa cosa.
Nel corso del racconto teatrale, la voce narrante si intreccia con le note di molti classici appartenuti a Chet Baker (My funny Valentine, Let’s get lost, Don’t explain, I fall in love too easily, Arrivederci, Estate…) qui riarrangiati ed eseguiti, rispettosamente e in versione strumentale, da Francesco Scelzo e Enrico Valanzuolo.
Stefano Valanzuolo