NASCITA DI UNA DEMOCRAZIA VIOLATA DALL’ODIO, DAL DENARO E DALLA VENDETTA
SCRITTO E DIRETTO DA DAVIDE SACCO
CON GIANLUCA GOBBI E CON TOMMASO ARNALDI, EMANUELE MARCHETTI, VALENTINA VIOLO
CON LA PARTECIPAZIONE IN VIDEO DI FRANCESCO MONTANARI
PRODUZIONE LVF, FONDAZIONE TEATRO DI NAPOLI – TEATRO BELLINI, TEATRO MANINI
IN COLLABORAZIONE CON ASTI TEATRO
CAPODIMONTE – PRATERIE DELLA CAPRAIA (PORTA MIANO)
26 GIUGNO ORE 21.00 DURATA 1H+10MIN DEBUTTO
Dopo il quarto potere della stampa e il quinto potere della televisione, un sesto potere, molto più̀ sottile, molto più̀ infimo, che scivola tra gli smartphone, nelle notifiche Facebook e nelle stories su Instagram. Un potere invisibile, come è sempre invisibile chi lo comanda ed è sempre ignoto il perché́ lo fa. Un pericolo nelle nostre mani, costante, un lavaggio del cervello continuo, forse, un potere da cui nessuno di noi può̀ più̀ scappare.
In un garage chissà̀ dove tre ragazzi lavorano per il partito di destra: creano fake news per manipolare la campagna elettorale. È l’ultima sera prima del silenzio elettorale e i sondaggi sono a loro favore, ma quando Max Malosi, un giornalista molto seguito, distrugge in diretta il vicesegretario del partito, crollano drasticamente.
I ragazzi capiscono che l’unico modo per riportare la situazione a loro favore non è più creare false notizie sulla sinistra, ma screditare direttamente il giornalista. In pochi minuti investono migliaia di euro e mettono in rete la notizia che Malosi ha preso dei soldi dalla sinistra per pilotare la campagna elettorale.
I ragazzi esultano quando il presidente di rete sospende la trasmissione di Malosi. Hanno raggiunto il loro obiettivo. Ma hanno anche finito il budget.
I tre ragazzi sono molto diversi tra loro: uno è mosso da rabbia, ardore politico, un altro fa questo lavoro solo per soldi, il terzo sembra avere per Malosi un odio personale.
Quando gli hacker si accorgono di aver esaurito il budget, iniziano a discutere pesantemente tra loro, fino a prendere la decisione che dovrà̀ essere proprio il giornalista a risarcirli.
In una pausa pubblicitaria lo raggiungono telefonicamente e lo ricattano.
Malosi paga. Gli hacker festeggiano. Il loro compito è finito. Nel garage rimane solo il terzo ragazzo. Lui conosceva bene la figlia di Malosi, una ragazza che si è suicidata pochi anni prima. E adesso vuole vendicarsi. Sa che il potere delle notizie che hanno creato è più̀ forte di qualsiasi verità̀. Così richiama il giornalista e lo mette di fronte all’ultima, grande scelta della sua vita. O si ucciderà̀ in diretta o metterà̀ in rete la notizia che violentava sua figlia.
Adesso anche il suo compito è finito. Il ragazzo va via dal garage senza vedere cosa sceglierà̀ di fare Malosi.