DI IGOR ESPOSITO
REGIA E SPAZIO SCENICO FRANCESCO SAPONARO
CON LARA SANSONE, VINCENZO NEMOLATO
COSTUMI ROMEO GIGLI
LUCI LUIGI DELLA MONICA
MUSICA TOMMASO GRIECO
AIUTO REGIA RICCARDO MAROTTA
ASSISTENTE ALLA REGIA IRIS BASILICATA
DIRETTORE DI SCENA GENNARO RUSSO
DATORE LUCI GIUSEPPE DE GENNARO
FONICO KRISTIAN MAIMONE
MACCHINISTA GIULIANO GARGIULO
SARTA DI SCENA ERSILIA IANNONE
UFFICIO STAMPA GIUSI ZIPPO
SCENOTECNICA FRATELLI GIUSTINIANI
AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE SALVATORE VANORIO
PRODUZIONE TRADIZIONE E TURISMO – CENTRO DI PRODUZIONE

PALAZZO REALE – CORTILE D’ONORE
13 LUGLIO ORE 21.00; 23.00
DURATA 1H
PRIMA ASSOLUTA

È notte al May Way, un piano-bar di Quarto Oggiaro, periferia nord di Milano. La serata sembra essere filata liscia, nonostante la cantante non si sia presentata. Il giovane pianista Roberto si attarda a fumare un’ultima sigaretta. Suo zio Ciro, il proprietario, è appena andato via quando una donna irrompe nel locale. È Giusy Maione che da anni canta per Ciro. Roberto e Giusy iniziano una conversazione serrata. Il piano-bar, da ironico cabaret di equivoci e malintesi, si trasforma in un luogo intimo di confessioni e disvelamenti. Giusy è prigioniera del passato: i suoi ricordi sono lunghi piani sequenza in cui si inseguono verità e menzogna. Mentre Roberto ha forse bruciato tutto il suo talento nella frenesia delle notti. La sua musica fa da contrappunto alla memoria e alterna frammenti di grandi successi della canzone italiana alle armonie di una notte trasfigurata. Due vite alla deriva: malinconie, tradimenti e molti fallimenti. Le ferite, gli inciampi e le illusioni lasciano, infine, spazio alla notte di Giusy che invoca il ritorno di Ciro, il suo amante, perché paghi tutto ciò che le deve.

GALLERIA FOTOGRAFICA

ph Sabrina Cirillo – ag Cubo