uno spettacolo di Mauro Gioia
con la partecipazione straordinaria di Maria de Medeiros, Martirio, Misia e Catherine Ringer
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Teatro Diana – 12/06/2008

creazione per il Napoli Teatro Festival Italia
produzione Napoli Teatro Festival Italia
in collaborazione con Gioia Corporation

Rendez-vous chez Nino Rota è un incontro con la musica del celebre compositore, che ha creato le partiture di famose pellicole, in collaborazione con registi italiani (da Visconti a Monicelli, a Zeffirelli) e stranieri (da Clément a Coppola), in cui il maggior sodalizio artistico è quello con Federico Fellini.
Mauro Gioia, ideatore e direttore nonché interprete dello spet- tacolo, da anni lavora sul repertorio di Rota; in quest’occasione ne ha raccolto le melodie ed è affiancato in scena dall’interpretazione di quattro artiste, che si esibiscono insieme nell’omaggio e nella riproposta delle composizioni di Rota. I diversi generi che caratterizzano le cantanti – dalla tristezza del fado all’energia del rock – si avvicinano alle colonne sonore felliniane (e non), le avvolgono con i propri codici espressivi e le rendono ogni volta in un’interpretazione che è la sintesi fra questi elementi.
Nato a Milano nel 1911 e morto a Roma nel 1979, Nino Rota proveniva da una famiglia di musicisti. Formatosi al conservatorio romano di Santa Cecilia, era considerato un vero e proprio “enfant prodige”: nel 1923 appena dodicenne, compone e presenta a Milano e a Parigi come direttore d’orchestra, alcuni suoi oratori. Finito il conservatorio vince una borsa di studio per il Curtiz Institute di Philadelphia tra il ’30 e il ’32. Nel suo soggiorno negli Stati Uniti conosce e collabora con molti artisti.
Nonostante la sua vastissima opera, comprendente opere liriche, oratori, balletti, la sua fama è legata al cinema e alle collaborazioni con registi come Federico Fellini (La strada, I vitelloni, Amarcord, Otto ?, La dolce vita, Il casanova), Mario Monicelli (La grande guerra), Luchino Visconti (Rocco e i suoi fratelli, Il gattopardo), Franco Zeffirelli (Romeo e Giulietta, La bisbetica domata), Francis Ford Coppola (fra cui Il padrino parte II del ‘74 con il quale vinse l’Oscar nel 1975).
La musica di Nino Rota è una pluralità di mondi. Evocatrice di immagini cinematografiche indimenticabili, anzitutto quelle felliniane, ma anche quelle di registi come Visconti, Coppola, Castellani, Monicelli, Wertmuller, Zeffirelli. Aerea ed elegante veste tonale di canzoni intrise della memoria, sottile o nostalgica ma anche ironica e divertente, dell’intera modernità del nostro novecento. Raffinata rievocazione sorridente e ambigua, dei fasti del melodramma verdiano, delle giocosità dell’opera buffa, di climi favolistici ed esotici, attraverso il lavoro di compositore per il teatro lirico. Suggestiva orchestrazione di atmosfe- re teatrali e di incantesimi della scena, da Shakespeare a Goldoni, dal Varietà a Testori. Bisogna intraprendere un viaggio attraverso questi mondi musicali, restarne affascinati e avventurarsi lungo sentieri anche inesplorati. Ciò che fa da tempo Mauro Gioia ripercorrendo i passi e le tracce poetiche di un vero e proprio “canzoniere” dei nostri tempi, esplorando l’incantato labirinto della musica di Nino Rota.