IDEAZIONE E REGIA: ANDY ARNOLD
durata: | Paese: Italia, Gran Bretagna | Lingue: italiano
Sotterranei di Via Chiaia09-10-11-12-13-14-1617-18-19-20-21/06/2009, 18:30, 19:05, 19:40 e 20:15

PRODUZIONE: NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA.
IN COPRODUZIONE CON: TRON THEATRE.

La Napoli sotterranea è stata, nei secoli, prima necropoli e acquedotto, per poi trasformarsi in cantina e ripostiglio fino a diventare addirittura più vissuta della città vera e propria durante il secondo conflitto mondiale, quando il sottosuolo si è convertito in rifugio per la popolazione. Allestito appositamente per questo spazio, Monaciello si fonda sui racconti delle persone che, durante la guerra, sono state costrette a vivere nei sotterranei: accanto alle vittime dei bombardamenti e alla miseria della guerra, si trovano frammenti di vita quotidiana e addirittura lieti eventi, come matrimoni e nascite. Andy Arnold, che ha assunto attualmente la direzione artistica di Tron Theatre, dopo una lunga esperienza presso il teatro The Arches di Glasgow, ha già curato l’allestimento di spettacoli site-specific nei sotterranei come Inferno di Dante, Beowulf e Spend a Penny.
«Monaciello è una performance site-specific che si adatta allo spazio in cui è allestita, spazio che costituisce una parte rilevante. Sto parlando della Napoli sotterranea – un labirinto di tunnel e corridoi che si distendono in profondità sotto le strade, come nel cuore della città. Sono stato invitato dal Festival a pensare questo tipo di lavoro dopo aver curato per anni la messinscena di spettacoli itineranti site-specific presso The Arches, un teatro che io stesso ho fondato, situato sotto la stazione centrale di Glasgow. Non solo Monaciello è destinato ad un luogo particolare ma è anche ispirato dalle storie sulla popolazione di Napoli che, durante la seconda guerra mondiale, si rifugiava dai bombardamenti nei sotterannei. Il testo è stato scritto dalla drammaturga inglese Megan Baker; le fonti sono, tra l’altro, Naples ‘44 di Norman Lewis e Four Days di Aubrey Menen (che racconta la vicen- de degli “scugnizzi” nel 1943). In ogni caso, qui non proponiamo un documentario ma piuttosto una esperienza di teatro costruita sulla vita reale. Il cast comprende un gruppo di attori e musicisti italiani e scozzesi e il testo sarà per la maggior parte in italiano e napoletano. Il pubblico è condotto attraverso un percorso nei labirinti sotterranei, dove assiste a brevi performance in grotte e lungo corridoi oscuri, fino ad essere coinvolto nello spettacolo. Il viaggio nei sotterranei durerà circa quaranta minuti prima della risalita in superficie. Dunque non è uno spettacolo per chi ha paura» – Andy Arnold.