COREOGRAFIA: CLAUDIO BERNARDO
durata: 1h | Paese: Francia | Lingue: francese (con sottotitoli in italiano)
Teatro San Ferdinando05-06-07/06/2009, 20:30

UNA CREAZIONE DI: AS PALAVRAS – CIE CLAUDIO BERNARDO.
IN COPRODUZIONE CON: THÉÂTRE DE LA PLACE, CHARLEROI DANSES.
CON IL SUPPORTO DI: MINISTÈRE DE LA COMMUNAUTÉ FRANÇAISE WALLONIE-BRUXELLES – SERVICE DE LA DANSE.
CON IL SOSTEGNO DI: VILLE DE MONS.

Identificazione di una Donna è una coreografia ideata, diretta e in- terpretata da Claudio Bernardo. Lo spettacolo – ispirato all’omoni- mo film di Michelangelo Antonioni – nasce dal tentativo di ricostrui- re un assolo di danza, attraverso i ricordi che il coreografo conser- va di esso: si tratta di una riflessione sulla danza che vuole esprime- re la natura irrimediabilmente effimera di un’opera d’arte destinata a scomparire con il corpo del suo creatore.
«Una ventina d’anni fa, a Bruxelles, vidi una donna danzare un assolo sui Capricci di Paganini. Era, credo, una delle sue ultime creazioni. La sua danza è rimasta nella mia memoria e nel mio essere, e molti anni dopo mi ha portato ad andare alla ricerca di questa coreografa e del- la sua opera, a ricostruire quella creazione e anche un pezzo di storia della danza.
Quando finalmente incontrai questa danzatrice, proponendole il pro- getto, lei fu colta dal desiderio di tornare sulla scena, ma dopo tre giorni di prove abbandonò l’idea: chiudendo una porta, ne aprì, per il mio lavoro, molte altre verso una serie di interrogativi. Nel momen- to in cui la mia idea originaria scomparve, mi trovai di fronte alla “pa- gina bianca” e a tutte le sue ansie. Fu allora che decisi di racconta- re la mia ricerca dell’identificazione di questa donna. Naturalmente emersero delle domande sull’isolamento dell’artista, sulla mancanza di ispirazione e sulla paura della creazione. Nei film di Michelangelo Antonioni spesso la scomparsa di un personaggio è allo stesso tem- po salutare e perturbante. Ed è da quest’“avventura” che ho trovato l’ispirazione per creare lo spettacolo. Il risultato è un’opera autobio-grafica che racconta di “qualcun altro”» – Claudio Bernardo.